(Adnkronos) – La procura di Torino potrebbe rinunciare all’appello contro la decisione del gip che lo scorso 12 ottobre ha respinto la richiesta di custodia cautelare nei confronti di alcuni esponenti del club bianconero, tra cui i vertici della società. La richiesta era stata avanzata dalla procura nel corso dell’inchiesta sui conti della Juventus, in particolare i bilanci di tre annualità 2019, 2020, 2021, per i quali l’accusa ipotizza plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid.
Nel ricorso in appello contro il rigetto del gip la procura aveva chiesto l’interdizione dalle cariche societarie, esigenza che sarebbe venuta meno ieri con le dimissioni dell’intero cda bianconero.
Nell’inchiesta sono indagate 15 persone, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved e l’ex ad Maurizio Arrivabene insieme ad altri vertici e allo stesso club bianconero per reati che vanno, a vario titolo, dalle false fatture alle false comunicazioni sociali e al mercato, all’ostacolo agli organi di vigilanza. Lo scorso 24 ottobre la procura aveva inviato gli avvisi di chiusura indagine.