(Adnkronos) – “Essendo un’azienda globale, i fronti sui quali Coca-Cola è impegnata sono molti. Abbiamo però anche delle radici locali nei territori in cui siamo presenti, dunque per noi è importante prendere posizione lì dove ha senso farlo. La coerenza è sicuramente il primo elemento. Dobbiamo quindi partire da ciò che si lega ai nostri valori e dobbiamo essere credibili nella comunicazione che facciamo”. Queste le parole di Cristina Camilli, direttore Relazioni istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Coca-Cola Italia e Albania, a margine dell’evento organizzato da Icch a Milano con il quale sono stati presentati i risultati della ricerca “Corporate Activism: un’opportunità per il cambiamento sociale o solo una strategia di business?”, prodotta dall’International Corporate Communication Hub in collaborazione con l’Università Iulm di Milano.
“Dunque, prima di esporci esternamente, dobbiamo essere sicuri che i valori di cui vogliamo parlare si rispecchino all’interno dell’azienda – ha aggiunto Camilli – I nostri dipendenti dunque devono essere i primi verso i quali deve esserci un’apertura rispetto a determinate tematiche. Questo lo facciamo attraverso politiche di comunicazione interna e iniziative aperte nei confronti dei nostri dipendenti”.
“Penso come esempio all’impegno nei confronti della dell’apertura verso il gender e, più in generale, le tematiche Lgbtq+. Sono iniziative molto radicate e perdurano da anni perché per noi le persone valgono in base al loro talento – ha concluso – Per noi è quindi importante aprire le nostre porte a chi condivide questo nostro modo di essere e di fare e solo dopo iniziare a comunicare anche esternamente. Penso che questo sia il segreto per approcciarsi a questo tipo di tematica e vale anche per i molti altri ambiti che cerchiamo di sposare al meglio”.