Governo risponda, al via la corsa alle interrogazioni parlamentari

(Adnkronos) – Con l’avvio della legislatura, l’insediamento del Governo e il completamento della compagine ministeriale, entra nel vivo anche l’attività parlamentare e in particolare l’utilizzo del cosiddetto sindacato ispettivo, interpellanze ed interrogazioni, soprattutto queste ultime. Documenti con i quali nel primo caso si chiedono chiarimenti sui motivi dell’azione politica del Governo, nel secondo informazioni su fatti specifici (riferimenti a fatti di cronaca, a vicende specifiche dei territori, a questioni attuali o che attendono soluzione da lungo tempo). 

Così Riccardo Magi, deputato di Più Europa, torna sul caso di Hasib Omerovic, l’uomo che il 25 luglio 2022 a Roma è precipitato dalla finestra della sua abitazione durante una perquisizione della Polizia, e chiede al ministro dell’Interno se, “fatti salvi i profili di competenza dell’autorità giudiziaria, abbia avviato un’indagine interna per fare luce sugli obiettivi e le modalità dell’intervento della Polizia di Stato e su eventuali violazioni anche disciplinari poste in essere” e “se vi sia un rapporto di servizio sull’intervento e quale sia il contenuto dello stesso”. 

Sempre Magi torna sul tema delle cittadinanze onorarie concesse a Benito Mussolini tra il 1923 e il 1924 e si rivolge al Viminale perché valuti “la possibilità di assumere un’iniziativa, anche di natura normativa, nei limiti delle sue competenze, finalizzata a revocare tutte le cittadinanze onorarie conferite” al Duce.  

Tornando alla cronaca attuale inevitabile una richiesta di chiarimenti sugli incidenti accaduti a ‘La Sapienza’ martedì della scorsa settimana. Filiberto Zaratti ed Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi-Sinistra, chiedono, sempre al ministro dell’Interno, se “risulti a conoscenza dei fatti e delle circostanze richiamati e quali iniziative intenda intraprendere per fare piena luce in merito al comportamento delle Forze dell’Ordine e se vi sia stato un ricorso improprio della forza nei confronti degli studenti”. 

Valentina Barzotti, del Movimento 5 stelle, si rivolge invece al ministro dell’Istruzione, chiedendo quali iniziative intenda assumere dopo che “la Giunta comunale di Pavia ha bloccato i corsi di inclusione nelle scuole, ritenendo non adatti quelli ai bambini delle elementari sull’orientamento sessuale nonché sull’identità di genere e la prevenzione del bullismo transfobico”. 

Sempre attuale l’annosa questione dell’individuazione della zona dove localizzare il deposito per le scorie radioattive. Marco Grimaldi, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, chiede al ministro della Transizione ecologica la “pubblicazione ufficiale Carta delle aree idonee a ospitare il deposito nazionale e annesso parco tecnologico”. 

Lo stesso Grimaldi si occupa di una vicenda che sembra suscitare particolare interesse, vale a dire la linea 2 della metropolitana di Torino, chiedendo al ministro delle Infrastrutture di valutare l’opportunità di inserirla “fra i progetti di interesse strategico nazionale, individuando al contempo le risorse necessarie a colmare l’aumento di spesa dovuto al rincaro sui prezzi dei materiali”. Tema ripreso anche dalla senatrice M5S Elisa Pirro. 

Infine, inevitabili le richieste riferite all’emergenza legata al caro bollette. E’ il caso ad esempio dell’interrogazione presentata dal deputato Pd Luciano D’Alfonso, che al ministro della Transizione ecologica chiede iniziative per far fronte al “caro energia che si sta abbattendo come uno tsunami sulle famiglie, sui lavoratori, sulle micro, piccole e medie imprese, e sul sistema produttivo italiano tutto”.  

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