Golpe Perù, Castillo destituito e arrestato: giura la vice Boluarte

(Adnkronos) – Dopo il tentativo di golpe, il presidente del Perù Pedro Castillo è stato destituito dal Parlamento con una maggioranza schiacciante (101 parlamentari su 130) per “incapacità morale” ed è stato arrestato a Lima. La vicepresidente Dina Boluarte ha prestato giuramento come prima donna presidente del Perù. La drammatica espulsione di Castillo e il suo arresto sono stati visti come un sollievo da parte della popolazione peruviana perché nei suoi 17 mesi da presidente, secondo gli analisti, avrebbe causato danni profondi e duraturi all’economia e alle istituzioni del Paese sudamericano. 

Gli eventi di ieri sono stati l’ultima svolta inaspettata in un Paese sconvolto da anni di caos politico. Boluarte, 60 anni, è il quinto presidente in poco più di due anni; molti dei suoi recenti predecessori sono stati accusati o condannati per corruzione. Dopo aver prestato giuramento, la nuova presidente ha chiesto una “tregua politica” e il sostegno per affrontare la corruzione che sta minando il Paese: “Questo cancro va distrutto alla radice”. 

Poco prima di essere sfiduciato e arrestato, per salvarsi dall’impeachment, Castillo aveva annunciato l’intenzione di sciogliere il Congresso della Repubblica e di formare un governo di emergenza eccezionale, evocando la necessità di riorganizzare il sistema giudiziario, la magistratura, la Corte costituzionale e altri organi istituzionali. Castillo è stato arrestato vicino al palazzo presidenziale. I media peruviani hanno mostrato foto e video dell’ex presidente in una stazione di polizia. Boluarte aveva preso le distanze da Castillo nelle ultime settimane. “Respingo la decisione di Pedro Castillo di rompere con l’ordine costituzionale chiudendo il congresso”, ha twittato la neo presidente. E ha aggiunto: “Questo è un colpo di stato che approfondisce la crisi politica e istituzionale, e la società peruviana dovrà superare la crisi seguendo rigorosamente la legge”. Nel suo discorso inaugurale, Boluarte ha sottolineato il suo umile passato in una famiglia che soffriva di “precarietà” economica. 

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