Giustizia, Nordio: “Intercettazioni su mafia e terrorismo non si toccano”

(Adnkronos) – “Quando parlo di intercettazioni non solo lascio sempre da parte il problema del terrorismo e della mafia su cui non solo non si tocca nulla, ma proprio con il Procuratore nazionale antimafia Melillo stiamo progettando una serie di interventi nuovi, perché la grande delinquenza non comunica coi mezzi tradizionali”. A dirlo è il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo a Palermo al congresso nazionale di Area democratica per la Giustizia. “Quando ho detto che la mafia non parla al telefono, alludevo al fatto che sappiamo perfettamente che oggi le grandi organizzazioni comunicano con mezzi che non siamo in grado di interpretare perché costano tanti soldi”, ha detto.  

“La lentezza dei processi ci costa due punti di Pil, lo sappiamo. Dunque, c’è la necessità di rendere i processi più veloci”, ha aggiunto il ministro. 

“Nessuno ha mai pensato né penserà mai che vi possa essere un domani una soggezione della magistratura, sia giudicante che requirente, al potere esecutivo né di qualsiasi altra forma di controllo estranea alla indipendenza della magistratura”, ha assicurato quindi il ministro. 

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