Gava (Mite): “Pnrr occasione unica per transizione ecologica”

(Adnkronos) – “Il Pnrr è un’occasione unica per il nostro Paese per la transizione verso soluzioni di economia circolare. Il Ministero della Transizione Ecologica è impegnata nella Missione 2 del Pnrr dove sono stati messi oltre un terzo dei fondi. Gli investimenti previsti dal piano saranno accompagnati da un’importante e complessa transizione burocratica: nel decreto semplificazione e in quelli successivi sono già state inserite misure per tagliare i tempi per ottenere le autorizzazioni: dobbiamo dare la certezza dei tempi di cui vuole investire nel nostro paese e dettare regole che siano poche ma chiare. La Missione pone attenzione affinché la transizione avvenga in modo inclusivo ed equo, contribuendo anche alla riduzione del divario delle regioni italiane”. Lo ha detto Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica, in videocollegamento alla terza festa nazionale della Confederazione Aepi, l’associazione europee di professionisti e imprese, in programma da oggi a sabato a Labro, in provincia di Rieti.  

“I temi affrontati nella Missione 2 – ha spiegato il sottosegretario – sono divisi per componenti, c’è quella dell’agricoltura sostenibile e dell’economia circolare dove sono previste anche misure per sviluppare una filiera agricola alimentare. C’è poi l’obiettivo della progressiva decarbonizzazione di tutti i settori e interventi per incrementare la diffusione di rinnovabili. Viene inoltre posta attenzione all’efficientamento energetico dei nostri edifici e, con la quarta componente, ci occupiamo della sicurezza del territorio intesa come mitigazione dei rischi idrogeologici e bonifica dei terreni inquinati”. 

“L’attuazione della Missione 2 del Pnrr procede in maniera spedita. Nei primi due trimestri dell’anno sono stati conseguiti 11 importanti mindset e target. Per quanto riguarda la ricezione degli investimenti è stata chiusa la ricezione di proposte per 3 miliardi di euro. Sono anche state avviate nuove procedure e nuovi bandi per circa 5 miliardi di euro e sono state introdotte numerose semplificazioni”. 

 

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