(Adnkronos) – Il gas all’hub Ttf di Amsterdam è sceso oggi sotto i 48 euro toccando il livello minimo da inizio dicembre 2021.
CONSUMI – Il consumo di gas naturale nell’Ue è calato del 19,3% nel periodo compreso tra agosto 2022 e gennaio 2023, rispetto alla media degli stessi mesi tra il 2017 e il 2022. Lo comunica Eurostat. Il Consiglio aveva fissato l’obiettivo di ridurre il consumo di gas del 15% per il periodo agosto 2022-marzo 2023 rispetto alla media dello stesso periodo nei cinque anni precedenti.
Tra agosto 2022 e gennaio 2023, tra i Paesi Ue, l’Irlanda è quello che ha ridotto di meno i consumi (-0,3%), mentre Spagna (-13,7%) e Slovenia (-14,2%) hanno registrato un calo significativo, ma non hanno ancora raggiunto l’obiettivo del 15%.
Negli altri Paesi Ue i consumi di gas sono calati più del 15%; in alcuni sono crollati di oltre il 40%, in particolare in Finlandia (-57,3%), Lituania (-47,9%) e Svezia (-42%). In Italia la riduzione è stata intorno al 18%, comunque al di sopra del target. Il consumo di gas è invece aumentato a Malta e in Slovacchia, secondo i grafici allegati.
BOLLETTE – Assoutenti scrive in una nota che sono “in arrivo sensibili riduzioni per le bollette del gas”. Tra qualche giorno, rileva l’associazione dei consumatori, “Arera comunicherà le nuove tariffe del gas sul mercato tutelato per il mese di febbraio. Se proseguirà fino a fine mese il trend al ribasso delle quotazioni, le bollette potrebbero registrare un sensibile calo, attorno al -18%”.
Una riduzione, rileva Assoutenti, “che porterebbe le tariffe gas sul mercato tutelato a 81,48 centesimi di euro per metro cubo, equivalente ad una spesa annua pari a 1.140,72 euro a famiglia, con un risparmio netto di 250 euro annui rispetto alle tariffe oggi in vigore – analizza Assoutenti – Ancora più forte il risparmio rispetto allo scorso anno, quando le tariffe del gas nel primo trimestre raggiunsero quota 137,32 centesimi di euro per metro cubo: un calo delle bollette del 18% a febbraio equivarrebbe ad una minore spesa annua addirittura di 782 euro a nucleo”.
“Occorrerà attendere la decisione finale di Arera, ma i presupposti per un sensibile calo delle bollette ci sono tutti – commenta il presidente Furio Truzzi – Tuttavia a marzo scadrà l’azzeramento degli oneri di sistema disposto dal Governo per il primo trimestre del 2023, misura che se non sarà rinnovata cancellerà in un solo colpo la riduzione delle tariffe e porterà ad una nuova impennata delle bollette già dal mese di aprile”, avvisa Truzzi.