Franco Terlizzi lascia il carcere: l’ex naufrago’ va ai domiciliari

(Adnkronos) – Franco Terlizzi, ex pugile ed ex ‘naufrago’ dell’Isola dei famosi fermato nell’inchiesta della Dda milanese, ha ottenuto i domiciliari e lascia così il carcere di Monza. Lo ha deciso il gip di Monza, Silvia Pansini che ha accolto le istanze della difesa, rappresentata dagli avvocati Marcello Perillo e Antonino Crea. Nel provvedimento di circa 40 pagine – che segue l’interrogatorio di garanzia in cui Terlizzi si è avvalso della facoltà di non rispondere – il giudice di Monza (che ha ritrasmesso gli atti a Milano) evidenzia “i gravi indizi” per il “ruolo attivo e primario di alcune delle truffe contestate”, ma non convalida il fermo e dispone i domiciliari nella sua casa di Cologno Monzese visti i reati di cui è accusato, ossia frodi assicurative su incidenti d’auto e intestazione fittizia perché sarebbe stato il presunto prestanome di Davide Flachi, figlio del boss della Comasina, nella gestione della sua carrozzeria a Cormano.  

Le esigenze cautelari per il giudice non sussistono. Riconosce la “frequenza dei numerosissimi episodi illeciti posti in essere, quasi quotidiana, il che rende concreto ed attuale e il pericolo di reiterazione, nonostante l’intervenuto sequestro preventivo in atto della Nuova Carrozzeria” e sa bene che “l’attività illecita in questione potrebbe essere svolta in qualsiasi altro contesto che l’indagato potrebbe ricreare grazie alle amicizie, di indubitabile ed accertato rilievo criminale, di cui all’evidenza gode”, ma considera “lo stato di incensuratezza dell’imputato e il suo mancato coinvolgimento nella ben più grave ed allarmante vicenda delittuosa emersa nel procedimento”.  

Come chiesto dalla difesa, il gip “ritiene di formulare allo stato un giudizio di idoneità della misura autocustodiale suggerita dalla difesa, che ha depositato dichiarazioni dei familiari di disponibilità ad accoglierlo e ad occuparsi delle sue esigenze di vita e mantenimento”. Terlizzi torna dunque a casa e dovrà evitare contatti con le persone coinvolte nell’indagine. “Siamo molto soddisfatti, il gip di Monza ha ripreso integralmente le doglianze di questa mattina e questo ci rende soddisfatti anche perché sarebbe stato troppo gravoso il carcere per chi è accusato di reati che non c’entrano nulla con le armi e la droga o reati gravi contestati ad altri”, commenta all’Adnkronos l’avvocato Marcello Perillo che insieme al collega Antonino Crea difende l’ex ‘naufrago’ dell’Isola dei famosi. 

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