Frana Ischia, continua la ricerca dell’ultima dispersa

(Adnkronos) – Tregua dal maltempo sull’isola di Ischia, dove 200 vigili del fuoco sono impegnati nuovamente nelle ricerche dell’ultima donna dispersa, Maria Teresa Arcamone, dopo la frana che ha causato 11 vittime e centinaia di sfollati. “In questo momento non sta piovendo sull’isola e proseguono le ricerche dell’ultima ragazza dispersa e l’opera di assistenza alla popolazione. Al lavoro oggi 220 vigili del fuoco”, il tweet dei pompieri. 

Il piano d’emergenza per l’evacuazione dei cittadini dalle zone rosse è scattato nel pomeriggio di ieri poco dopo le 16, quando è entrata in vigore l’allerta meteo gialla diramata dalla Protezione civile. Con le navette messe a disposizione dalla commissaria prefettizia del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, i cittadini residenti nell’area rossa che non hanno provveduto autonomamente a trovare ospitalità in altre abitazioni o presso parenti o amici sono stati trasportati al centro di raccolta predisposto nel Palazzetto dello Sport di Ischia. Da qui i cittadini sono stati poi condotti nelle strutture alberghiere e ricettive, dove resteranno fino alla revoca dello stato di allerta. I soggetti fragili invece con priorità sono stati accompagnati direttamente negli alberghi, con le ambulanze dove si è ritenuto necessario. Il piano, che durerà fino alle 16 di domani oggi, individua “aree rosse”, dove si dispone l’allontanamento preventivo della popolazione, e aree verdi dove, invece, si dispone la possibilità di permanenza dei cittadini a condizione che si rispettino le indicazioni, anche comportamentali, impartite dalla Protezione Civile. Queste ultime indicazioni sono suggerite anche per la restante parte del territorio comunale di Casamicciola. 

Intanto, nella località Serrara Fontana i Carabinieri della stazione di Barano di Ischia hanno denunciato per abusivismo edilizio un residente del posto. I militari hanno accertato che l’uomo, proprietario di un immobile, aveva eseguito dei lavori edili senza alcun titolo abilitativo e in un area sottoposto anche a vincolo paesaggistico. Tre gli ‘scheletri’ di cemento sequestrati per una superficie di 100 metri quadrati. 

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