Femminicidi, scoppia il caso Amadori. Opposizioni: “Valditara gli tolga consulenza”

(Adnkronos) – I gruppi di opposizione del Pd, Avs, M5s e Iv hanno chiesto una informativa urgente del ministro Valditara in aula alla Camera sul caso del ruolo affidato a Alessandro Amadori. Un caso sollevato dal quotidiano Domani, secondo il quale l’insegnante di psicologia in un saggio pubblicato nel 2020 “negava la violenza maschile e sosteneva tesi cospirazioniste sul tentativo delle donne di dominare i maschi” insistendo sulla “cattiveria femminile”. 

“La scelta di affidare il coordinamento del progetto ‘Educare alle relazioni’, di cui il ministro Valditara ha annunciato l’imminente avvio, al professor Alessandro Amadori è a dir poco preoccupante”, afferma la deputata democratica Irene Manzi, capogruppo in commissione Cultura. “Sorprende, infatti, come su un tema così urgente e drammatico sia stata scelta una personalità che più volte in diversi interventi ha avvalorato tesi delle responsabilità delle donne come causa delle violenze. Tesi che sembrano incompatibili con lo scopo che il progetto deve perseguire”, aggiunge.  

Sulla stessa linea la senatrice Cecilia D’Elia, vice presidente della commissione femminicidi e portavoce nazionale delle donne del Pd: “Rasentiamo davvero la follia, visto che a questo gruppo di consulenti è affidato il compito di coordinare il progetto sull’educazione alle relazioni nelle scuole. Siamo molto preoccupati e il ministro deve al più presto chiarire in Parlamento e spiegare le sue scelte”.  

Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra, su Amadori spiega: “Questa vicenda è uno schiaffo a tutte le donne che sono e saranno in piazza in questi giorni per dire basta al patriarcato e alla violenza di genere: non accetteremo che a scrivere le linee guida per l’educazione all’affettività sia un nuovo Vannacci. Il ministro dell’Istruzione quindi revochi la consulenza ad Amadori, annulli la conferenza stampa e ricominci daccapo coinvolgendo il Parlamento”. 

“È evidente che Alessandro Amadori non può restare al suo posto continuando ad occuparsi di ‘educazione alle relazioni’ e non può più in generale occuparsi di istruzione dei e delle giovani di questo Paese in ruoli del governo. Un uomo convinto che stia crescendo un pericoloso ‘business della dominazione femminile’ non può mettere mano alle linee guida che dovrebbero contribuire a salvare le donne dalla violenza maschile. Non può”, afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. 

“Non può. Perché, a differenza di quanto afferma nel suo libro delirante, non c’è nessuna guerra dei sessi da combattere, nella realtà invece e purtroppo – prosegue il leader di SI – ci sono solo centinaia di donne morte e decine di migliaia molestate e violentate. Il Ministro Valditara si vergogni di aver scelto un uomo così come braccio destro”.  

“Chieda scusa, fermi la presentazione del progetto di Amadori e si faccia indicare dai centri antiviolenza, dalle associazioni di donne, da istituzioni autorevoli e dal parlamento i giusti consulenti e soprattutto le giuste consulenti. E mi rivolgo anche alla Presidente del Consiglio Meloni: non può permettere che al ministero dell’istruzione del suo governo – conclude Fratoianni – si continui a tollerare una forma di complottismo contro le donne”. 

“Affidare il coordinamento del progetto ‘Educare alle relazioni’, annunciato dal ministro Valditara, al professor Alessandro Amadori è una provocazione. Noi insistiamo molto sulla educazione affettiva nelle scuole ma non può essere gestita da chi vede responsabilità delle donne nelle violenze subite”. Lo afferma la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella. 

 

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