Ex fedelissima di Berlusconi: ”Se Fascina è sopraffatta da dolore, lasci il Parlamento”

(Adnkronos) – Cosa ci mancherà di Berlusconi? ”L’uomo forte e coraggioso, che ha anticipato tutti i tempi, che con Pratica di Mare seppe mettere fine ad anni di guerra fredda”. Ora scenderanno in campo i figli? ”Per come li ho conosciuti io, non ricordo che qualcuno avesse in mente di fare politica attiva…”. Che futuro ha Forza Italia con Tajani? ”Antonio ha sempre onorato i suoi incarichi con autorevolezza, competenza e passione, gli faccio i migliori auguri”. L’ex azzurra Maria Rosaria Rossi, una delle fedelissime di Arcore, si commuove al pensiero di Silvio Berlusconi, che domani avrebbe compiuto 87 anni e verrà commemorato dal suo partito alla ‘tre giorni’ di Paestum. 

La ‘badante’, come veniva soprannominata dai suoi avversari quando gestiva l’agenda del Cav e anche i conti del partito ai tempi d’oro, ricorda così il ‘Dottore’: ”E’ un pò come un genitore per un figlio. Sai che è avanti con gli anni, che ha problemi di salute ma non vorresti mai andasse via…”.  

Con l’Adkronos si sofferma anche sull’avvenire del movimento azzurro fondato nel ’94. E non risparmia ‘consigli’ alla compagna dell’ex premier Marta Fascina, scomparsa dai radar dalla morte del leader, oggetto di polemiche in questi giorni per il record di assenze in Aula: ”Se per il grande dolore non se la sente di tornare in Parlamento, faccia un passo indietro” e con un ”gesto di generosità istituzionale”, ceda il suo posto a qualcun altro.  

”Di Berlusconi, a noi che abbiamo condiviso con lui un pezzo della sua vita -dice Rossi- manca l’uomo forte e coraggioso. Ci manca quell’uomo che ha anticipato tutti i tempi e che ci ha convinto al senso di appartenenza ad un progetto comune”. La “stretta di mano tra George Bush e Vladimir Putin a Pratica di Mare è la sua cifra”. Un “uomo di pace che col dialogo e la persuasione seppe mettere fine ad anni di guerra fredda”.  

Ora la Forza Italia orfana del Cav, secondo l’ex senatrice azzurra, deve guardare avanti: ”Deve assolutamente avere un futuro. E chi ne fa parte ha il dovere di portarla avanti per continuare a perseguire quella rivoluzione liberale che Berlusconi ha iniziato nel ’94”. La “sua discesa in campo rivoluzionò il modo di fare politica a partire da quella grande intuizione del centrodestra unito di cui ne rimane padre ispiratore e creatore”. Il nuovo segretario Tajani, rimarca, “è tra i fondatori di Fi, è sempre stato uno dei consiglieri del presidente ed ha sempre onorato i sui incarichi. Esserne oggi al timone dimostra il suo alto senso di responsabilità. A lui va la mia stima”.  

Rossi ha qualche dubbio su un impegno politico diretto di uno dei figli dell’ex premier ”probabilmente perché hanno sofferto insieme al loro papà per quell’incredibile ed assurdo accanimento giudiziario che portò, mi permetta il termine, al colpo di Stato del 2011…”. Si parla in questi giorni di Fascina e del suo ruolo nel partito, è ora che torni in Aula ”Il dolore e la sofferenza per una perdita definitiva -premette Rossi- non si possono misurare né confinare ad un tempo determinato. È qualcosa che appartiene alla sfera personale di ognuno e non può essere giudicato. Un consiglio non richiesto che potrei dare a Marta è che se pensa che il dolore non le consenta di poter essere in Aula, dovrebbe fare un passo indietro come gesto di generosità istituzionale e lasciare il posto a qualcuno che una volta eletto con le suppletive possa sedere in Parlamento e svolgere un ruolo attivo per il Paese”. 

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