Enterovirus neonati in Europa, alert dell’Oms

(Adnkronos) – L’allarme era partito dalla Francia ed era stato diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità il 31 maggio. Oltralpe i medici avevano rilevato un aumento dei casi di sepsi grave fra i neonati, associata a un enterovirus (Echovirus-11, E-11). Nel dettaglio il Paese aveva registrato 9 sepsi con compromissione epatica e insufficienza multiorgano con 7 morti, tra luglio 2022 e aprile 2023 da 4 ospedali in tre regioni diverse. Da allora altri Paesi hanno fatto verifiche e segnalato E-11, Italia compresa. Nell’ultimo report dell’Oms, diffuso oggi, risulta che al 26 giugno “7 casi di infezione neonatale da E-11 sono stati confermati in Italia tra aprile e giugno 2023”. Tre di questi piccoli pazienti sono stati ricoverati in Terapia intensiva neonatale.  

Al momento della segnalazione, un solo caso di quelli intercettati dai medici italiani rimaneva in terapia intensiva, uno stava mostrando un miglioramento clinico e uno era già stato dimesso. Altri due casi, risultati positivi allo screening, non presentavano sintomi significativi. Ulteriori indagini sono in corso e si è in attesa di dati clinici ed epidemiologici. Insieme all’Italia, altri Stati della regione europea hanno notificato all’Oms casi di E-11 tra i neonati: Croazia, Spagna, Svezia, Regno Unito. “Sulla base delle informazioni limitate disponibili, l’Oms valuta che il rischio di salute pubblica per la popolazione generale sia basso. Continuiamo a incoraggiare i Paesi a monitorare e riferire sui casi. Le strutture sanitarie che si prendono cura dei neonati dovrebbero familiarizzare con i segni e i sintomi dell’echovirus e mantenere la vigilanza per potenziali infezioni ed epidemie associate all’assistenza sanitaria”, esorta l’agenzia Onu per la salute. (segue) 

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