Elezioni Lombardia: cosa dice Fontana su ritardo treni, diritto allo studio, lgbt

(Adnkronos) – Lombardia 2023: Attilio Fontana, candidato del centrodestra alla presidenza di Regione Lombardia risponde a tutte e 16 le domande poste durante il confronto elettorale organizzato dall’Adnkronos che spazia dall’autonomia alla sanità passando per i temi delle imprese e del lavoro, all’autonomia. “Credo sia stato fondamentale – dice Fontana- ascoltare le domande dei cittadini perché dalle loro domande possiamo trarre spunto per future decisioni. Come ho detto fa parte della nostra cultura politica quella di mettere alla base di ogni decisione l’ascolto. Per cui sicuramente oggi esco da questo confronto arricchito da nuove idee proposte e valutazioni che saranno oggetto di riflessioni qualora dovessi essere eletto nella nuova Giunta”.  

Dal binomio clima e smog, posto da Ultima generazione dove assicura che la Lombardia “non è la regione più inquinata d’Europa” e che comunque ”molto si è fatto e si farà”, ai diritti Lgbt dove spiega che per difenderli non è che “ci si debba mettere per forza dei calzini’’ come chiede Efe Bal. Interviene sul dipartimento dell’adolescenza chiesto da Don Mazzi, spiegando cosa si è fatto anche sul fronte della droga e affronta la questione degli impianti sportivi posta dal campione olimpico Filippo Tortu che spiega come spesso gli atleti nazionali o internazionali siano costretti a ”emigrare” per allenarsi. Sui ritardi dei treni posti da una pendolare il governatore Fontana dice che è vero ”la rete ferroviaria è obsoleta” ma che ”Rfi si era impegnata per intervenire pesantemente per ammodernare l’impianto ferroviario”. Mentre sul fronte delle imprese replica sia sul tema del disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro posta dal presidente di Assolombarda Alessandro Spada che a Carlo Sangalli di Confcommercio che per le Olimpiadi chiede come saranno coinvolti gli imprenditori lombardi. E a Franco Mussida chitarrista e membro fondatore della Pfm dice: ‘’La musica è uno dei mezzi più importanti per la crescita dei cittadini, faremo di tutto’’. Mentre sul diritto allo studio ritiene che la Lombardia sia “penalizzata chiederò che nel riparto nazionale si rivaluti nostra posizione’’. 

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