Elezioni 2022, Serracchiani: “Con Meloni e Salvini Italia dalla parte dei veti”

(Adnkronos) – “Lo stravolgimento della Carta costituzionale” e “la collocazione europea dell’Italia” sono i rischi che il Paese correrebbe con la vittoria della destra alle elezioni. Lo ha detto Debora Serracchiani in una intervista all’Adnkronos. “I rischi interni sono lo stravolgimento della Carta costituzionale, loro credono nel presidenzialismo. Dall’altra parte il dubbio fortissimo, la paura che emerge dalle ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni, è la collocazione in Europa – ha spiegato Serracchiani -. Un conto è stare dalla parte di Scholz, Macron e Sanchez, dell’Europa che conta e che sta difendendo gli interessi europei cui si oppongono quelli a cui si riferiscono Meloni e Salvini, Orban e i Paesi che con i loro veti stanno impedendo di fare passi in avanti rispetto all’emergenza energia”. 

“Gli ultimi giorni sono i più importanti. C’è una maggiore attenzione ai temi su cui le persone devono decidere. Al di là degli elettori orientati, in tanti si stanno informando su alcuni temi come ambiente, lavoro e sulla posizione chiara che noi abbiamo assunto sulla questione dell’energia e dei rapporti in Europa”., continua la capogruppo del Pd alla Camera. “Riscontro grande attenzione e voglia di dare una mano, aiutare, stare dalla parte del PD e dell’area progressista. E’ molto positivo, vedo che c’è un risveglio”, ha aggiunto. 

CARO BOLLETTE – Per fermare il caro bollette serve prima di tutto “il disaccoppiamento del costo dell’energia prodotta da gas da quello delle rinnovabili. Abbatterebbe di molto il costo delle bollette se pensiamo che il 40% dell’energia elettrica è prodotta dal gas”, ha sottolineato. 

Tra le proposte del Pd c’è anche “la bolletta sociale per le famiglie che hanno redditi bassi e le micro imprese, la possibilità di accedere all’energia che proviene solo da rinnovabili con costi abbattuti di oltre il 50%”, ha spiegato la capogruppo del Pd alla Camera.  

“Un passo in avanti c’è stato, ma non basta. Le imprese per pagare le bollette hanno bisogno di liquidità. Noi abbiamo chiesto una moratoria sulla restituzione dei debiti Covid che le imprese stanno restituendo in questo momento o che ci sia un finanziamento ponte per assolvere al pagamento del bollette”, ha aggiunto l’esponente del Pd. 

UCRAINA-RUSSIA – “Non posso nascondere la preoccupazione, che credo sia di tutti gli italiani, dell’Europa e dell’Occidente. Putin ha usato termini molto duri, ha minacciato l’occidente e la posizione europea”, le parole di Serracchiani. “Bisogna continuare a difendere l’Ucraina, perché si sta difendendo l’Europa, e insistere per seri negoziati di pace se no ci sarà una escalation pericolosissima -ha spiegato Serracchiani-. Tutti gli attori che si sono mossi sino ad ora, Turchia, le Nazioni unite, i Paesi europei, devono scendere in campo in modo forte e prima che l’escalation sfugga di mano. I referendum di Putin sono due dita negli occhi di qualunque negoziato”. 

PD – Una donna segretaria del Pd? “Non ne farei una questione di genere. Anche perché credo ci siano talmente tante donne competenti nel Pd che rischiamo di avere un Congresso dove si presentino solo donne”, ha continuato la dem. “Non so chi sarà il prossimo segretario del Pd, il Congresso ha una scadenza naturale al prossimo anno. Non accelererei i tempi, non mi sembra opportuno parlare di Congresso ora anche perché ne parleremo solo noi -ha spiegato la capogruppo del Pd alla Camera-. Oggi il Congresso non è all’ordine del giorno perché all’ordine del giorno c’è la vittoria alle prossime elezioni in cui crediamo e in cui siamo tutti impegnati”. 

LEGGE 194 – “Meloni l’ha ripetuto” di non voler toccare la 194, “ma l’ha fatto con enorme ambiguità”, ha poi aggiunto Serracchiani. “Il diritto viene travisato nelle parole della Meloni, è evidente cosa sta accadendo nelle regioni che sta governando Fratelli d’Italia. C’è una oggettiva difficoltà ad accedere alle possibilità della 194. Dopo di che, siamo tutti d’accordo che vada applicata completamente la legge ma, appunto, non siamo create le condizioni per impedire che questo avvenga”, ha spiegato la capogruppo alla Camera del Pd. 

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