(Adnkronos) – “Se mi piacerebbe fare il ministro della Salute? E’ un’idea carina”, anche se “non credo me lo chiederanno. E’ un grosso impegno, non ci penso”. Così il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’Università Statale di Milano, intervenuto a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1. In merito al collega Andrea Crisanti, che alle prossime elezioni è candidato dal Pd come capolista in Europa, il medico ha risposto: “Io continuo a fare politica, ma a modo mio. E nessuno mi ha chiesto di candidarmi”.
NO VAX – “Anche oggi sui social mi augurano una Norimberga 2 e non nascondo che talvolta mi sento a disagio ad andare in giro da solo” ha detto il docente all’Università Statale di Milano, già in passato finito più volte nel mirino di attacchi no vax.
AI SEGGI CON LA MASCHERINA – “Bisogna andare ai seggi con la mascherina” raccomanda in vista delle elezioni del 25 settembre. L’esperto ha infatti ricordato che, anche se sul fronte Covid ora siamo in una “buona situazione”, comunque “il virus sta circolando abbondantemente”.
LA CURVA – “Mi aspetto delle onde di risalita” di Covid “in autunno e inverno. Torneremo a più di 100mila contagi al giorno, anche 150mila” prevede Pregliasco. “Ora” ci troviamo in una “buona situazione. Direi però che bisogna pianificare possibili restrizioni da gestire e comunicare”, ha aggiunto l’esperto, considerando che “il virus sta circondando abbondantemente”.
SCUOLE – “In questa attuale situazione epidemiologica” di calma sul fronte Covid, “credo che il messaggio che è stato dato con le indicazioni alle scuole, ossia che si può partire con una certa libertà, sia giusto. Però non dobbiamo pensare che è finita, perché ci sono rischi per il futuro ed è opportuno pianificare l’eventualità di nuove restrizioni, nel caso in cui dovessero servire. Speriamo di no, però attrezziamoci”. Se per ora le mascherine non sono raccomandate se non ai fragili, secondo l’esperto potrebbe essere necessario indossarle nuovamente in modo più esteso. Il medico invita inoltre a lavorare per migliorare la ventilazione e la gestione degli spazi. “Si può sempre far meglio”, spiega all’Adnkronos Salute.
Pregliasco invita a monitorare con attenzione il comportamento dei virus. “Ricordiamoci quello che è successo in Australia, dove oltre a Covid con l’inverno agostano si è fatta vedere abbondantemente anche l’influenza”, evidenzia. Per mettere in sicurezza le scuole si poteva fare di più? “Sicuramente sì – risponde Pregliasco – In termini populistici si può dire che non si è fatto abbastanza, ma si può sempre fare meglio”, ripete. “Sulla ventilazione” per esempio, “sull’utilizzo di sistemi di disinfezione dell’aria: attuarli quanto più possibile aiuta e lo si potrà fare nel tempo. Ben venga tutto quello che si può migliorare anche in termini organizzativi e di spazio. Una continua progressione sarà positiva in generale, negli ambienti scolastici, anche per la qualità della vita e della didattica”.