Elezioni 2022, Meritocrazia Italia: “In sondaggio social vince autonomia Movimento”

(Adnkronos) – “La fase politica che vive l’Italia si scontra con lo scetticismo generale. La popolazione ha voglia di avere fiducia in qualcuno o qualcosa che lotti per la democrazia senza odio o contrapposizione. Le idee buone non hanno colore e vanno premiate e valorizzate da una politica che dovrebbe conquistare il consenso sulle tematiche reali e non sulla demolizione dei pensieri contrapposti. Il confronto è l’anima della democrazia e lo è, ancor di più, l’ascolto della cittadinanza, la condivisione a viso aperto di un percorso, così come la verifica del sentore, della percezione che di un determinato progetto hanno le persone comuni, ha il popolo, vero ed unico detentore della sovranità, checché se ne pensi o ci si adoperi per deviare il pensiero collettivo”. E’ quanto afferma in una nota Meritocrazia Italia che proprio su questi presupposti ieri sera ha lanciato, sui propri canali social, un sondaggio aperto, “ponendo il quesito se il Movimento dovesse dare una indicazione di voto per uno schieramento il cui programma elettorale fosse stato in linea con le proposte di Meritocrazia Italia, già inoltrate a tutte le forze politiche, ovvero – spiega – il Movimento dovesse astenersi dal dare indicazioni di voto, per non pregiudicare la evoluzione del percorso politico che sarà decisa al prossimo Congresso di Roma del 21 e 22 ottobre 2022”.  

“Il quesito – prosegue Meritocrazia Italia-, oltremodo complesso, richiamava una seria valutazione di base connessa ad una vera e propria scelta di campo del Movimento, chiamato ad intervenire in maniera di supporto elettorale a favore di una forza politica che pubblicamente avesse fatte proprie le proposte di Meritocrazia, ovvero continuare nel proprio percorso di costruzione tematica, confrontandosi nel merito delle problematiche di interesse collettivo, e proponendosi quale seria alternativa ad ogni attuale espressione in campo. Ebbene, nonostante le due opzioni indicate nel sondaggio non fossero necessariamente alternative, potendo anche risultare consequenziali, il risultato del voto, che ha registrato una grandissima partecipazione anche da parte dei non associati, è stato plebiscitario a favore della seconda opzione”. 

“Sin dalla propria origine Meritocrazia Italia – chiarisce la nota – ha sempre lavorato per creare una coscienza attiva nella società civile, per rendere consapevoli i cittadini nei momenti in cui esprimono il proprio volere, e l’esito del sondaggio ne dà la prova. Le dichiarazioni di voto ci consegnano così una serie di importanti e chiare indicazioni, che non è possibile non ascoltare e che riportano ai seguenti passaggi sostanziali: i cittadini apprezzano e partecipano attivamente alle consultazioni di Meritocrazia, sentendosi considerati e liberi di esprimere le proprie opinioni, nella consapevolezza di trovare un interlocutore ed un uditorio pronto a recepire le considerazioni delle tante “X” che nessuno valorizza mai; Meritocrazia Italia non deve perdere la propria originalità, il proprio essere esterna a qualsiasi schieramento e libera di proporre con linearità, trasparenza e chiarezza, per acquisire sempre maggiore influenza nell’agone politico presente e futuro; Meritocrazia non cede all’inganno del disinteresse generalizzato e gioca al recupero degli spazi di discussione e intermediazione consapevole che nel momento più acuto della crisi di fiducia, in una politica partitica in cui nessuno sembra riconoscersi, i cui intenti sono fin troppo afferrabili e non passano mai dalla fase dello slogan a quella dei progetti, il ruolo della società civile diviene cruciale per orientare i processi decisionali”. 

“È il tempo della consapevolezza – rileva Meritocrazia Italia -, è il momento del coraggio e della forza di non seguire la logica dell’accomodamento politico per dare voce al vero cambiamento, che non è di compromesso, che parte dal basso, che considera il popolo come vera forza motrice del Paese e non come soggetto passivo da orientare e consultare solo in sede di spartizione elettorale. Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica e questo sembra sempre impossibile fino a quando non c’è qualcuno che lo fa davvero”. 

“Meritocrazia Italia al Congresso nazionale cercherà di dare ancor più efficacia a questo progetto nazionale per continuare a proporre soluzioni operative e legislative a vantaggio del Governo di turno ma anche per essere sentinella delle volontà delle X che non vengono ascoltate o considerate. Una missione affascinante – conclude la nota – che vale molto di più di una candidatura che si alimenta di sudditanza ad una idea e non ad una missione nobile di valorizzazione dei diritti della popolazione”. 

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