Elezioni 2022, D’Incà: “Non sarò candidato, scelta ponderata”

(Adnkronos) – “Voglio rispondere alle tante cittadine e ai tanti cittadini che in queste ultime settimane hanno seguito il mio percorso, condiviso le mie scelte e che ora mi chiedono cosa farò nel mio prossimo futuro e quale sarà il mio impegno. Benché si sia aperta una discussione con il Partito Democratico, nata dopo la caduta del Governo Draghi e il mio addio al M5S, non sarò candidato alle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Una scelta ponderata e necessaria, che rappresenta la mia idea di impegno e di politica. Un’idea radicata nel territorio di appartenenza, che parte dal basso, dall’impegno nelle piccole comunità, nel civismo, tra le forze del volontariato e all’interno del tessuto produttivo del Paese”. Lo comunica il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, con un post sui social. 

“Ho sempre pensato, anche quando ho promosso la commissione di esperti sull’astensionismo, che sia necessario creare un legame solido tra eletti e territorio di appartenenza perché solo così si potranno riavvicinare i cittadini alla politica e alle istituzioni. Qualsiasi altra soluzione al solo scopo di guadagnare uno scranno sicuro in Parlamento, seppur generosa, sarebbe irrispettosa di quanto ho spiegato a centinaia di giovani in questi mesi”, spiega l’ex M5S.  

“Questo non vuol dire, però, che verranno meno le mie motivazioni e il mio impegno: porterò avanti ancora i miei compiti da Ministro per i Rapporti con il Parlamento con disciplina e onore, lavorerò per la coalizione dei democratici e progressisti in vista del 25 settembre per evitare una deriva a destra del Paese e dargli un orizzonte credibile. Mi impegnerò – prosegue D’Incà – nel progetto ‘Ambiente 2050’ per continuare a parlare di tutela ambientale accanto alla sostenibilità, alla ricerca, all’innovazione e alle future generazioni, che sono sempre state la mia stella polare. Ringrazio tutti per questi anni straordinari e difficili, che mi hanno stimolato e insegnato tanto, in particolare la mia famiglia con Maria Deva e Laura alle quali finalmente potrò dedicare più tempo e i miei instancabili collaboratori. Questo è solo un arrivederci: sarò sempre a disposizione del mio Paese e di chi sa riportare la politica tra le persone”. 

 

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