Elezioni 2022, da Rotondi a Sgarbi gli uninominali garantiti da Meloni ai centristi

(Adnkronos) – Quasi tutti i 15 collegi uninominali assegnati a centristi di ‘Noi moderati’, la quarta gamba del centrodestra, sono stati ‘garantiti’ da Fratelli d’Italia. Forte dei sondaggi che le assicurano il primato nel centrodestra e di fatto la indicano come presidente del Consiglio in pectore, Giorgia Meloni, raccontano, in qualità anche di presidente dell’Ecr, il gruppo dei Conservatori a Bruxelles, da giorni fa la moderata: prende le distanze dal fascismo, rassicura l’Europa, e dà segnali concreti nelle liste in vista della campagna elettorale, rinunciando a collegi, sicuri e contendibili, a favore dei piccoli della coalizione.  

Tra questi ci sono vari azzurri, attuali parlamentari di Fi o ex, alcuni considerati molto vicini a Silvio Berlusconi, come Gianfranco Rotondi e Michaela Biancofiore. Molti sono ex Dc eletti in Parlamento con il Popolo della libertà: dall’ex ministro Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia (candidato nel maggioritario di Lecco), al vicepresidente di Nci, anche lui ex ministro, il siciliano Saverio Romano, schierato nel seggio di Bagheria, che ha portato con sé il calabrese ‘Pino’ Galati, più volte parlamentare e per due volte sottosegretario (nel secondo e terzo governo Berlusconi), dirottato in Emilia Romagna, a Carpi, dove l’avrebbe spuntata in zona Cesarini su Gianpiero Samorì, altra vecchia conoscenza berlusconiana, quando era leader del Miur. 

Sotto il ‘cappello’ di Fratelli d’Italia, dunque, ci sono: Rotondi, il presidente di ‘Verde è Popolare’, attuale vicecapogruppo alla Camera forzista, che corre nel collegio uninominale di Avellino a Montecitorio, in Campania; Biancofiore, posizionata nel suo Trentino Alto Adige, nel seggio di Rovereto, al Senato; la senatrice Maria Rosaria Rossi, una delle fedelissime del Cav, ora con i ‘totiani’ di ‘Italia al centro’, che trasloca alla Camera, in Campania 1, nel collegio di Napoli-Fuorigrotta.  

Caso a parte, quello dell’ex ministro del Turismo del Berlusconi quater, l’azzurra Michela Vittoria Brambilla catapultata in Sicilia, nell’uninominale di Gela. Senza contare poi Vittorio Sgarbi, leader di Rinascimento, da sempre vicino al Cav, che sfiderà Pier Ferdinando Casini a Bologna. A completare il risiko, c’è l’Udc: con il segretario Lorenzo Cesa nel maggioritario di Campobasso in Molise alla Camera, e il presidente del partito, il senatore veneto Antonio De Poli, ‘dirottato’ ad Ancona, nelle Marche, a palazzo Madama, mentre Paola Binetti va in Trentino, collegio Camera di Bressanone. Oltre la Rossi per i ‘totiani’ l’ex governatore ligure Sandro Biasotti va a Genova est e l’ex volto noto di Mediaset Ilaria Cavo a Genova ovest, sempre nel maggioritario Camera; Pino Bicchielli corre a Salerno. Sempre in quota ‘Italia al centro’, figura Martina Semenzato, nel collegio di Venezia, alla Camera.  

Quanto a Nci, oltre a Lupi Romano e Galati, c’è Alessandro Colucci che si presenta in Puglia a Galatina. ‘Coraggio Italia’ di Luigi Brugnaro incassa, dunque, tre uninominali: al Senato Biancofiore a Rovereto e Andrea Causin, nel collegio di Bressanone, sempre in Trentino; alla Camera, seggio di Venezia, l’imprenditrice e suo braccio destro,Martina Semenzato.  

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