(Adnkronos) – “A Calenda e Renzi conviene puntare su una lista unica, non su una coalizione. Presentandosi come lista, dovrebbero raggiungere la soglia di sbarramento del 3%; come coalizione quella più difficile del 10% ed almeno un 1% per ogni singola lista”. Così all’Adnkronos Alfonso Celotto che sulla esenzione o meno del leader di Azione Carlo Calenda dalla raccolta firme per partecipare alla corsa elettorale afferma: “Al di là di ciò che si dice, Calenda deve raccogliere le firme, ammesso che non entri in lista con Renzi. In questa ipotesi di lista congiunta, i due leader potrebbero volere identificare la lista con un nuovo simbolo in cui deve però comparire un collegamento con Iv, che è il partito che gode dell’esenzione dalla raccolte delle firme”. Ad esempio Italia viva in Azione? “Sì, una lista Italia viva in Azione. Così Calenda non dovrebbe raccogliere firme”. (di Roberta Lanzara)