(Adnkronos) – Caos nelle chat romane del M5S, a quanto apprende l’Adnkronos, dopo l’auto-candidatura del consigliere romano Paolo Ferrara alle parlamentarie 5 Stelle, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Il pentastellato ha annunciato sui social la sua decisione: “Per me ha un valore enorme poter aiutare la gente portando in Parlamento una voce sincera, che viene dal basso. Metterò a disposizione del Movimento 5 Stelle e di Giuseppe Conte l’esperienza di governo maturata da consigliere comunale in Campidoglio”, scrive Ferrara. Ma al grillino diversi eletti ed attivisti contestano una violazione della regola del doppio mandato, blindata da Beppe Grillo e dallo stesso Conte: “Ferrara ha già svolto un ‘mandato zero’ come consigliere municipale, più altri due come consigliere comunale. Candidarlo significherebbe derogare alla regola del secondo mandato”, spiega un ‘portavoce’ off the records. Interpellato in merito dall’Adnkronos, Ferrara assicura di non aver infranto la regola ‘aurea’ del Movimento: “La mia prima consiliatura come consigliere municipale – si giustifica – durò un anno e pochi mesi…”.