Dl Lavoro, via libera della Camera con 154 sì: è legge

(Adnkronos) – L’Aula della Camera ha dato il via libera al dl Lavoro con 154 sì, 84 no e 12 astenuti.  

“Con il via libera definitivo del Parlamento, si conclude oggi l’iter di una riforma strategica per il lavoro: pienamente rappresentativa della strategia di questo esecutivo. Il nostro obiettivo è quello di promuovere il lavoro, accompagnare le persone attraverso la formazione e sostenere le fragilità con interventi come il nuovo assegno di inclusione. Miglioriamo la qualità dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, sosteniamo le famiglie con il taglio del cuneo fiscale e contributivo e rispondiamo con concretezza alle necessità di imprese e lavoratori”. Ad affermarlo in una nota è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. 

“Con l’approvazione da parte della Camera al dl Lavoro per la definitiva conversione in legge, il provvedimento finalmente entrerà in vigore con misure che, sono certo, daranno slancio al mercato del nostro Paese. Quella intrapresa, è la strada giusta, perché vediamo una ripresa del Pil e un calo della disoccupazione”, ha detto il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. 

D’altronde, aggiunge, “lo hanno certificato l’Istat e, oggi, anche la Bce che nel suo bollettino ha stimato in quasi un milione i nuovi posti di lavoro nel primo trimestre dell’anno certificando come il mercato del lavoro rimanga un punto di forza per l’economia. Credo che in questo importante riconoscimento ci sia anche il grande risultato che il nostro Governo, con la Lega e il centrodestra, sta ottenendo con questo primo provvedimento con cui abbiamo voluto ridare dignità al lavoro, aiutare le nostre imprese e incentivarle ad assumere, abbassando il costo del lavoro, e sostenere chi si trova più in difficoltà in un momento in cui l’inflazione continua a mordere i salari dei nostri cittadini. E’ solo il primo passo, perché la nostra volontà è quella di rendere strutturale questo intervento. Il disegno del Governo è chiaro: tagliare le tasse e rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori. Lo abbiamo promesso, lo stiamo facendo”. 

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