Di Maio: “Agenda Draghi sarà nostro programma, sto con i responsabili”

(Adnkronos) – “L’agenda Draghi non deve cadere nella polvere. Noi la prendiamo in carico. E non solo per gli aspetti dell’emergenza. Ho visto e apprezzato il metodo di lavoro: obiettivi, non chiacchiera politica. Se vogliamo spendere i soldi, per esempio, abbiamo bisogno di sindaci messi in grado di fare il proprio lavoro: il vero nemico della transizione ecologica è la burocrazia”. Lo ha detto al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che “il partito di Conte, lo ripeto, si è isolato da solo. E forse neppure l’avevano valutato fino in fondo. Tanti, come me, ci avevano creduto. Ora c’è bisogno di qualcosa di nuovo. Quel partito si doveva istituzionalizzare per realizzare i suoi programmi, doveva governare per attuare le sue idee. Ma ha finito per sabotare se stesso. Draghi è stato vittima di forze politiche che a parole vogliono il bene del Paese e nei fatti buttano giù il governo così, come fosse un hobby. Nonostante la pandemia, la guerra, il disagio sociale”.  

“I prossimi giorni saranno decisivi – prosegue Di Maio – e daremo tutti i dettagli ai cittadini italiani su cosa diventa il percorso di ‘Insieme per il futuro’. Non posso stare con quelli che, con sovranismo, populismo e opportunismo, hanno buttato giù il governo. C’è uno spazio da costruire per dare una guida seria al Paese. L’Italia ha ancora bisogno di Mario Draghi. Se nascerà un nuovo Centro? La crisi ha stravolto di nuovo gli schemi politici. Restano riferimenti ideali, la sinistra e la destra. Ma è nata una nuova categoria: gli irresponsabili, raggruppamento a sé. Io sto con l’altra parte, con la responsabilità e le riforme per cambiare il Paese. Un esempio? Il salario minimo. Non lo puoi imporre alle parti sociali, lo fai con la concertazione, perché non si può guadagnare uno, due euro all’ora. Dignità, sempre. E vale anche per le imprese che pagano un mare di tasse. L’agenda Draghi è responsabilità nazionale. Ma anche un governo repubblicano, come ha detto lo stesso premier. Metteremo d’accordo i soggetti politici e saremo pronti”.  

Quanto alla possibilità che alle elezioni vinca il centrodestra con Giorgia Meloni premier, “dovevano vincere anche 5 anni fa, poi li ho battuti. I sondaggi sono fatti per essere smentiti. Sempre. Noi lavoriamo per spiegare agli italiani cosa è successo e come si può cambiare”.  

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