Di Battista: “Politica non è una professione”. E lancia ‘Schierarsi’

(Adnkronos) – “La politica non è una professione, le professioni sono altre. Pensare alla politica come professione è un auto-ricatto: uno non si schiera per non subire contraccolpi. Se hai idea di stare tutta la vita nel Palazzo, per difendere il posto di lavoro finisci per dire dei sì che non dovresti dire e non dire i no che dovresti dire. Questo è conformismo. Ma dato che la politica riguarda la vita di tutti noi, scendere a compromessi è deleterio”. Così Alessandro Di Battista in occasione del primo evento, oggi a Marina di Massa, dell’Associazione Schierarsi di cui è vicepresidente (presidente Luca Di Giuseppe). L’appuntamento ha inaugurato il percorso dell’associazione che avrà “struttura orizzontale” e nasce “per ricostruire la partecipazione civile”, dice Di Battista.  

Schierarsi, dice Di Battista, sarà “uno strumento per costruire gruppi territoriali e costruire progetti insieme, organizzare attività, le chiacchiere le lasciamo ad altre realtà. Poi vedremo. Da un progetto si costruisce consenso su quell’idea. Poi vedremo, da cosa nasce cosa, senza pensare a candidature e a formare partiti o movimenti politici. In tanti oggi mi riconoscono credibilità, nessuno può negare che mi sono sempre comportato bene e se c’è bisogno di uscire dalle istituzioni per rispettare determinati valori si fa” ma “prendiamo posizioni nette, che non siano democristiane, schieriamoci”.  

“Invito le persone ad associarsi perché è bello costruire un’associazione che vive grazie ai soci, e a sviluppare idee”, continua Di Battista, “secondo me è bello e io sono a disposizione come megafono per portare avanti battaglie e prendere di petto il potente di turno”.  

L’associazione “si pone l’obiettivo di coinvolgere gruppi di cittadini nella costruzione di proposte e progetti nell’interesse del Paese. Il nome dell’associazione non è stato scelto a caso – si legge sul dito dell’associazione – viviamo in un periodo storico di grande conformismo ed è questo il momento di assumere posizioni chiare su temi nazionali e globali. Parole come sostenibilità, pace, autodeterminazione dei popoli e lotta alla criminalità organizzata rappresentano il cuore delle azioni in cui è impegnata l’associazione”. 

Qualche esempio dei progetti da costruire insieme? “Costruire un progetto per una casa farmaceutica pubblica, l’idea ci è venuta dopo il Covid: esistono nel mondo Paesi in cui questo è stato fatto”, propone Alessandro Di Battista. “Possiamo scrivere insieme una proposta di legge per obbligare le farmacie ad avere i farmaci sfusi, si può fare? Fa risparmiare denaro, taglia sprechi, fa bene all’ambiente. Credo che un tempo funzionasse così in Italia. Questa cosa si può fare”, rilancia Di Battista. “Se volete essere dei nostri – conclude – salite a bordo e partiamo”.  

 

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