Decreto Rave, 13 assenti in Forza Italia: “Tutti giustificati”

(Adnkronos) – I tabulati ufficiali della Camera parlano chiaro. Nonostante le ‘raccomandazioni’ in chat mandate dal capogruppo Alessandro Cattaneo in mattinata (”Organizzarsi per garantire presenza per voto finale in serata”) 13 deputati di Forza Italia su 44 del gruppo alla Camera non hanno partecipato al voto finale sul decreto rave, pur non essendo in missione. Il primo, e l’unico fino ad ora, a dichiarare con tanto di video sui social il suo ‘dissenso’ dalla linea ufficiale del partito è stato Nazario Pagano: ”Non ho votato non perché non condividessi tutti i contenuti del decreto ma perché al suo interno, all’articolo 7, c’è una norma che non condivido e cioè la revoca della sospensione dell’attività professionale per i cosiddetti medici ‘no vax'”.  

In realtà, raccontano, oltre a un chiaro malumore politico, non tanto per le misure sul reato di rave o il carcere ostativo ma per il reintegro dei medici no vax (basti pensare che in prima lettura a palazzo Madama la capogruppo forzista Licia Ronzulli si sfilò, non votando), tra i 13 ci sarebbero vari assenti giustificati. C’è chi, infatti, ha disertato l’emiciclo per altre ragioni: di salute, come il caso di Cristina Rossello, Katia Polidori e Francesco Cannizzaro, che fanno sapere di aver mandato un certificato medico, o per motivi strettamente familiari come Debora Bergamini, che assicura all’Adnkronos: ”Condivido lo spirito del decreto”.  

Ma c’è chi, anche, riferiscono, come sempre capita in questi casi, non è venuto in Aula perché dopo aver partecipato alla maratona no stop su manovra e lo stesso dl rave è voluto tornare a casa dalla famiglia o è partito per le vacanze in vista del Capodanno. Per la cronaca, 4 azzurri erano assenti perché in missione. Cattaneo smorza ogni polemica e dice all’Adnkronos: ”Le assenze in Fi sono tutte giustificate e dovute in gran parte a influenze di stagione. Solo il collega Pagano -precisa il presidente dei deputati forzisti- ha espresso un distinguo sul voto finale, senza aver fatto mancare il proprio voto di fiducia nella giornata di ieri”.  

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