Cybersecurity, Leonardo e Cyber 4.0 premiano i vincitori di Cyber X Mind4Future

(Adnkronos) – Premiati da Leonardo i vincitori del Cyber X Mind4Future, il programma di formazione evoluta ed esperienziale sui temi della sicurezza cibernetica ideato dal colosso dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, e Cyber 4.0, Centro di competenza nazionale sulla cybersecurity promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I 10 studenti che si sono distinti nell’ambito del programma formativo hanno ricevuto una borsa di studio finanziata da Leonardo, nel corso di un evento oggi a Roma. Partito a dicembre 2022, il percorso ha visto la partecipazione di circa 500 studenti dalle 8 università socie del Centro (Sapienza, Tor Vergata, Roma Tre, Luiss Guido Carli, Campus Biomedico, Tuscia, Cassino e Lazio Meridionale, L’Aquila). Con un totale di 15 ore di lezione, laboratori e 4 giornate di esercitazioni su scenari simulati altamente realistici, il programma ha alternato formazione in aula a momenti di vera e propria immersione nella minaccia cyber.  

Con Cyber X Mind4Future Leonardo e Cyber 4.0 vogliono contribuire “a rispondere alle esigenze crescenti del mercato offrendo ai giovani universitari un’opportunità per acquisire nuove competenze e sperimentare soluzioni tecnologiche di frontiera in un ambito, quello della sicurezza informatica, in cui la domanda di lavoro supera di gran lunga l’offerta”. Secondo un report dell’International Information System Security Certification Consortium (ISC) infatti, nel 2022 lo skill-gap in ambito cyber security era, a livello mondiale, di oltre 3,4 milioni di posizioni, mentre il Global Cybersecurity Outlook 2023 del World Economic Forum evidenzia che solo il 46% dei responsabili cyber in azienda ritiene che la propria organizzazione disponga delle capacità e delle persone necessarie per far fronte a un attacco cyber. Sempre secondo il Wef, per il 64% dei cyber leader mondiali l’assunzione e il mantenimento dei talenti è una sfida fondamentale per gestire la cyber resilienza.  

“Il 2023 è l’anno europeo delle competenze e investire su hard e soft skill è essenziale per garantire la cyber security, tassello fondamentale per un’Italia e un’Europa digitali e tecnologicamente autonome e all’avanguardia” ha ricordato Tommaso Profeta, Managing Director della Divisione Cyber Security Solutions di Leonardo. Profeta ha sottolineato che “come Leonardo siamo impegnati, al fianco delle Istituzioni e del mondo accademico, per sviluppare le professionalità necessarie a vincere questa sfida, con la nostra Cyber Security Academy e con iniziative come Cyber X Mind4Future”. “La collaborazione con il sistema educativo si conferma una delle leve principali di Leonardo per attirare i migliori talenti e alimentare l’innovazione continua” ha aggiunto ancora Profeta. Leonardo Querzoni, presidente del Centro di Competenza Cyber 4.0 ha evidenziato che “Cyber 4.0 ha nella formazione uno dei cardini della propria missione”. “È proprio in questo contesto – ha affermato inoltre Querzoni – che è nata l’iniziativa Cyber X Mind4Future che ha subito trovato l’interesse delle università parte del nostro centro, e che Cyber 4.0 ha voluto supportare con forza e convinzione”. “Il modello di formazione esperienziale, adottato da Cyber X Mind4Future, rappresenta dal nostro punto di vista l’approccio più efficace – ha osservato infine Querzoni – per creare un collegamento tra il mondo della formazione accademica e la realtà industriale, permettendo agli studenti di valutare in prima persona quali opportunità professionali gli prospetterà il futuro prossimo”. 

Tra i temi affrontati nel corso: crittografia, analisi del codice binario, sicurezza dei sistemi e delle reti di calcolatori. Per allenare hard e soft skill, parte integrante del percorso formativo è stato anche un “gioco” in stile “capture the flag”: rispondendo a una sequenza di domande a complessità crescente lungo un percorso virtuale che simulava le attività di analisi e gestione di un vero incidente di cyber security, gli studenti si sono confrontati in una “caccia alle minacce cyber” che ha consentito loro di acquisire competenze tecniche e di imparare ad applicare i comportamenti più corretti per affrontare con successo gli attacchi cibernetici. I 72 studenti che si sono distinti nella gara sono quindi passati all’ultima fase di Cyber X Mind4Future: l’addestramento pratico sulla piattaforma Cyber Range di Leonardo. Utilizzata dagli esperti di cyber security in Italia e all’estero per migliorare la capacità di risposta alle minacce cibernetiche, la piattaforma ha consentito agli studenti di misurarsi, sia individualmente che a squadre, in esercitazioni di difesa da attacchi simulati sferrati dagli ethical hacker di Leonardo su uno scenario virtualizzato totalmente realistico. In particolare, è stata implementata una serie di cinque attacchi informatici verso un’azienda fittizia, fedelmente replicata grazie al Cyber Range, che gli studenti sono stati chiamati a proteggere. Tra questi, uno nel quale gli ethical hacker di Leonardo hanno tentato di rubare le password dei dipendenti (attacco cosiddetto brute force) per esfiltrare dati dell’azienda, e un attacco di tipo ransomware (tra i malware più diffusi e più remunerativi per i cybercriminali), finalizzato alla richiesta di riscatto in cambio dello sblocco del sistema compromesso. Le 10 borse di studio finanziate da Leonardo ammontano a 5.000 euro per il primo classificato, Edoardo Manenti (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”); 3.000 euro per il secondo classificato, Matteo Capricci (Università degli Studi dell’Aquila); 2.500 euro per il terzo classificato, Fabio Livorno (Sapienza Università di Roma); 2.000 euro per il quarto classificato, Andrea De Filippis (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”); 1.500 euro per il quinto classificato, Giandomenico Casoli (Sapienza Università di Roma); 1.000 euro ciascuno per i classificati dalla sesta alla decima posizione: Christian Felicione (Università degli Studi dell’Aquila), Elisabetta Chiusoli (Sapienza Università di Roma), Riccardo Luzi (Sapienza Università di Roma), Luca Saverio Esposito (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”) e Davide Renzetti (Sapienza Università di Roma).  

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