(Adnkronos) – “Sto molto male perché non abbiamo un corpo”. A parlare è una madre, che non vuole apparire, ma che sulla Marmolada ha probabilmente perso un figlio, uno dei 13 dispersi della valanga di ghiaccio che si è staccata domenica.
“Fate i giornalisti con la G maiuscola, non gli sciacalli. Oltre a dover gestire una cosa così grande dover gestire anche le orde barbariche anche no”. Parole pronunciate nel quartier generale dei soccorsi predisposto a Canazei. Oltre alla donna ci sono diversi altri parenti dei dispersi.