Crisi governo, sondaggista Piepoli: “Perdono tutti, compreso Conte”

(Adnkronos) – “Tanti saluti alla legislatura”, esordisce il sondaggista Nicola Piepoli, parlando all’Adnkronos della prossima crisi di governo. Chi ci guadagna “Nessuno ci guadagna, ci perdono tutti, è una classica decisione in cui tutti i giocatori perdono, compreso Conte, ciascuno perde qualcosa”. 

“Ormai si andrà al voto, ci sono state dichiarazioni che sono rimaste nella mente della gente. I 5 stelle hanno detto: ‘oggi andiamo sull’Aventino’, e tanti saluti, chi va sull’Aventino si ritira. Questo – spiega il presidente dell’Istituto Piepoli – corrisponde a una decisione della controparte, cioè Draghi che ha detto: ‘senza 5 stelle non c’è governo’. La loro posizione l’hanno già espressa, è quasi incoerente la troppa coerenza. Devono rientrare nel loro immaginario perché è l’immaginario che la gente si è fatta di loro, non si possono ritirare. L’auto immagine, in una società dell’immagine, domina. Io devo confermare l’immagine che ho dato, anche Draghi ha dato un’immagine. Quindi siamo fregati”, aggiunge ridendo Piepoli. 

“A meno che non ci sia un intervento deciso del presidente della Repubblica. Nulla è assodato, ci vogliono dichiarazioni definitive. Chi decide sono loro, Draghi e Mattarella, attendiamo le loro dichiarazioni”. 

Come si è arrivati a questo punto nel Movimento 5 stelle? “Per liti interne – risponde Piepoli – perché c’erano due leader invece di uno: quello che si è staccato, Di Maio, è un buon leader. Anche Conte è un buon leader, e si sono trovati in concorrenza”. 

“Siamo già in campagna elettorale, il problema è che non sappiamo quanto dura, prevedo – dice il sondaggista – 20 settimane”. Nel centrodestra la Lega recupererà su Fratelli d’Italia. “Vince chi si allea con altri, e non so come si alleano”, risponde Piepoli .”Non dovrà essere un’alleanza formale ma un patto sacro, di non belligeranza, e deve essere manifestato. Un’unione sacra. E lo stesso vale per Pd e 5 stelle. Anche lì ci deve essere un’unione sacra, una vera unione, non un’unione da mostrare in tv, perché la gente lo sente”. 

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