Covid, Oms: “Resta pericoloso”

(Adnkronos) – “Mentre continuiamo con la nostra vita quotidiana, dobbiamo ricordare che” il covid “è ancora con noi ed è ancora pericoloso”. Dunque “godetevi l’estate, ma fatelo in sicurezza e fate un secondo booster se siete idonei” a farlo. E’ l’appello lanciato da Hans Kluge, direttore regionale dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per l’Europa. 

“I casi continuano ad aumentare in tutta la regione europea”, ha osservato il capo di Oms Europa. “La maggior parte dei Paesi ha rimosso o ridotto le misure di salute pubblica come le mascherine obbligatorie. La stagione estiva dei viaggi è alle porte, con una maggiore mescolanza sociale, tra i Paesi e al loro interno”, analizza l’esperto in una nota in cui vengono riassunte le raccomandazioni aggiornate pubblicate dall’Oms Europa sulla vaccinazione per la stagione autunnale. 

“Vaccinare tutti coloro che sono idonei con il numero raccomandato di dosi primarie e con la prima dose di richiamo deve rimanere una priorità in tutta la regione”, ha precisato Kluge. “Ma una seconda dose di richiamo dovrebbe essere fornita agli immunocompromessi, ed essere presa in considerazione per altre persone vulnerabili, per ridurre il rischio di malattie gravi e il conseguente onere per i sistemi sanitari”. 

“Sono preoccupato per il fatto che i casi di Covid-19 continuino ad aumentare, mettendo ulteriormente pressione a sistemi sanitari e operatori già tesi, e che le morti siano inaccettabilmente alte”, ha detto dal canto suo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante il periodico briefing con la stampa.  

“Il Comitato di emergenza su Covid che si è riunito venerdì scorso ha concluso che il virus rimane un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”, ha spiegato. 

Il Comitato ha inoltre espresso “preoccupazione per diverse sfide interconnesse – ha spiegato il Dg Oms – In primo luogo, le sottovarianti di Omicron, come BA.4 e BA.5, continuano a guidare ondate di casi, ricoveri e morti in tutto il mondo”. Dall’altro lato, ed è il secondo punto posto all’attenzione degli esperti, “la sorveglianza si è ridotta in modo significativo – compresi test e sequenziamenti virali – rendendo sempre più difficile valutare l’impatto delle varianti sulla trasmissione, le caratteristiche della malattia e l’efficacia delle contromisure”. Infine, il terzo punto è che “la diagnostica, i trattamenti e i vaccini non vengono implementati in modo efficace”. 

“L’impatto di Covid-19 questo autunno dipende in larga misura dalla vaccinazione”, è il monito lanciato da Hans Kluge, che via Twitter annuncia la pubblicazione di raccomandazioni aggiornate sulle iniezioni scudo anti-Covid, anche sulla quarta dose, basate su una revisione dello stato vaccinale degli europei, dell’efficacia del vaccino e dell’epidemiologia attuale. 

Nel documento si fa il punto sulla copertura vaccinale degli europei: al 13 giugno, il 63% della popolazione totale della regione aveva ricevuto il ciclo primario completo, e il 28% una dose booster. Tuttavia, “in alcuni Paesi, una quota sostanziale di persone ad alto rischio di malattie gravi” non è ancora protetta, si precisa. 

Gli esperti evidenziano che “la stagionalità di Covid-19 non è ancora definita e, viste le molte incertezze, è difficile prevedere la tempistica delle ondate future, così come la probabilità e la tempistica della potenziale comparsa di nuove varianti di preoccupazione e le loro caratteristiche, inclusa la virulenza. Negli ultimi 2 anni, però, si è visto un aumento significativo della trasmissione di Covid, dei ricoveri e dei decessi durante l’inverno. Pertanto, prevediamo che un aumento dell’attività di Sars-CoV-2 potrebbe verificarsi questo autunno a causa di una combinazione di immunità in declino, stagionalità e cambiamenti nei modelli di mescolanza”, è lo scenario tracciato. “Questo può coincidere anche con un aumento della circolazione dell’influenza e del virus respiratorio sinciziale”. 

 

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