(Adnkronos) – Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, boccia la “strategia oscurantista” del governo nella gestione del covid in Italia. “La pubblicazione dei dati a cadenza settimanale rappresenta un ulteriore tassello della strategia oscurantista del Governo nella gestione della pandemia: dal reintegro anticipato dei sanitari non vaccinati al ‘ritiro’ della circolare del ministero della Salute sul piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, al silenzio assordante sulla campagna vaccinale, in particolare sulla somministrazione dei richiami per i più fragili. Una strategia all’insegna della discontinuità politica che risulta in netto contrasto con le raccomandazioni delle autorità internazionali di sanità pubblica (Oms e Ecdc) che invitano tutti i Paesi ad essere preparati e pronti a nuove ondate pandemiche”, dice Cartabellotta commentando i dati settimanali del report Gimbe che fotografa un calo di contagi, ricoveri e morti.
“Eppure il presidente Meloni in Parlamento – ricorda Cartabellotta, – aveva dichiarato che ‘il tema del Covid non si affronta con un approccio ideologico, ma con un approccio serio che tenga conto delle evidenze scientifiche’. Come si spiega dunque la decisione sui dati della pandemia, che va esattamente in direzione opposta – chiede il presidente Gimbe – Le evidenze scientifiche si costruiscono con dati di qualità, aperti, accessibili e aggiornati tempestivamente. Inoltre, la decisione di pubblicare i dati a cadenza settimanale è in netto contrasto con la dichiarata volontà del presidente del Consiglio di fornire ‘un’informazione molto più chiara di quella fatta in passato…e anche lavorando sulla responsabilizzazione dei cittadini che è proprio figlia di un’informazione chiara’. Proprio quell’informazione azzoppata dalla mancata pubblicazione giornaliera dei dati”.
“In assenza di risposta dal ministro della Salute Orazio Schillaci alla richiesta ufficiale di ripristino della pubblicazione quotidiana dei dati sul repository ufficiale, la Fondazione Gimbe riprende il monitoraggio indipendente sulla pandemia Covid-19 con i dati relativi alla settimana 26 ottobre – 1 novembre”, conclude la Fondazione.