(Adnkronos) – Proseguono a ritmo serrato le ricerche del marinaio 41enne senegalese disperso dopo lo scontro avvenuto giovedì sera con il traghetto di linea ‘Sharden’ al largo di Capo Figari, nel Golfo Arancio, in Sardegna. L’uomo disperso è padre di tre bambini che si trovano in Senegal con la moglie in attesa di notizie. A cercarlo mezzi navali e aerei della Guardia costiera e della marina militare con il supporto di Guardia di finanza e vigili del fuoco, ma le speranze di trovarlo ancora in vita si affievoliscono ora dopo ora. La collisione tra il peschereccio ‘Alemax II’ e il traghetto, che fa la rotta Olbia-Livorno, è avvenuta giovedì intorno alle 23 e 15. E il marinaio in quel momento si trovava sottocoperta, come ha riferito agli inquirenti il comandante della imbarcazione affondata, Mario Langiu, 28enne di Golfo Aranci, rimasto quasi illeso e recuperato da un velista dopo esser riuscito ad aggrapparsi alla zattera di salvataggio e a sparare un razzo di emergenza.
A lanciare l’allarme, giovedì sera, alla operativa della Guardia Costiera è stata una passeggera della motonave Sharden della Tirrenia, partita da Olbia alle 22,20 e diretta a Livorno, che riferiva di aver assistito assieme ad altri passeggeri presenti sul ponte alla collisione tra una barca da pesca e il traghetto sul quale stavano viaggiando. La sala operativa ha immediatamente inviato sul posto i mezzi navali della Guardia costiera di Olbia e un rimorchiatore. Quando le motovedette sono arrivate vicino al traghetto hanno avvistato un fuoco di segnalazione con la presenza di una barca a vela che aveva da poco recuperato in mare un componente del peschereccio Alemax.
Il Procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. Al momento, come apprende l’Adnkronos, non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Il fascicolo è contro ignoti. Ma nelle prossime ore, o nei prossimi giorni, ci potrebbero essere sviluppi. La Procura è in attesa della informativa si quanto accaduto in mare. La Guardia costiera di Olbia depositerà nelle prossime ore la relazione sulla collisione. Mentre questa mattina è previsto un briefing presso la Direzione marittima della Guardia costiera alla presenza dello stesso Procuratore Capasso.
Il marinaio probabilmente è stato trascinato a fondo insieme al peschereccio, mentre si trovava sottocoperta. Il comandante del peschereccio affondato ha parlato di uno “scontro improvviso” con il traghetto. “Ho solo avuto il tempo di vedere la nave travolgere di prua il peschereccio, che si è disintegrata sotto i miei occhi”, ha raccontato. Il procuratore Capasso, intanto, “al fine di garantire un corretto esercizio del diritto di informazione e tenuto conto della rilevanza pubblico-sociale dell’evento” fa sapere che la “Procura, con l’ausilio della Direzione marittima della Capitaneria di Porto di Olbia- Guardia Costiera delegata alle indagini, ha acquisito, nell’immediatezza del fatto, gli elementi necessari alla ricostruzione della vicenda, la cui compiuta valutazione sarà svolta nei prossimi giorni”. Per le prossime ore sono previsti ulteriori sviluppo sulla vicenda.