(Adnkronos) – Il caro bollette approderà oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri, il secondo del governo Meloni. E’ attesa per le misure che l’esecutivo intende adottare contro i rincari che hanno colpito duramente le famiglie e le imprese italiane. Un tema questo, spiegava ieri all’Adnkronos Maurizio Leo, neo viceministro dell’Economia, che è anche “priorità assoluta” nonostante la corsa contro il tempo e i pochi fondi a disposizione.
Il viceministro ha tracciato lo schema della prossima manovra di bilancio nel Consiglio dei ministri dove sarà in discussione l’approvazione della Nota di aggiornamento al Def. “Stiamo definendo il percorso e lavorando sulle prossime misure”, spiegava all’Adnkronos l’esponente di Fratelli d’Italia. “Domani (oggi, ndr.) in Cdm analizzeremo la situazione e le risorse a disposizione, anche alla luce di quello che emergerà come extragettito. C’è stato un incremento dell’Iva legato all’inflazione e a questo si aggiunge il +0,5% di crescita nel terzo trimestre. La Ragioneria farà i suoi conti: questo può rappresentare la base per capire come risolvere il mese di dicembre”. Risorse, sottolineava il vice di Giancarlo Giorgetti al Mef, che serviranno a “coprire” l’ultimo mese dell’anno. “Poi bisognerà porre le basi per la legge di bilancio 2023. Ed è tutto legato alle risorse che si riescono a reperire”.
Dal Consiglio dei ministri di oggi “arriverà un segnale forte per alleviare il peso delle bollette su cittadini e imprese, ci sarà un investimento, credo che arriveremo a 7, 8, 10 miliardi per dare un forte contributo alla riduzione delle bollette”, anticipava il 2 novembre scorso il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando al Tg5 e insistendo sul fatto che per il governo “la priorità sono le bollette, i sacrifici che le famiglie e le imprese stanno facendo”. “Ecco perché – assicurava – nel Cdm ci sarà un segnale molto chiaro, ci stiamo facendo carico dei problemi, comprendiamo benissimo quali sono le difficoltà e faremo di tutto per agevolare la situazione dei nostri connazionali in difficoltà”.