Bonus matrimoni, “iniziativa parlamentare, non allo studio del governo”

(Adnkronos) – Sul cosiddetto bonus per i matrimoni proposto dalla Lega fonti di Palazzo Chigi precisano che si tratta di una proposta di iniziativa parlamentare e che non è allo studio del governo. Nell’ambito di un quadro finanziario complesso, l’esecutivo, sottolineano le stesse fonti, è al lavoro per sostenere la famiglia con misure concrete e realizzabili, che saranno contenute nella legge di bilancio. 

La proposta di legge presentata da deputati della Lega prevede un bonus fino a 20mila euro ripartito in cinque quote annuali, da corrispondere attraverso le detrazioni delle spese sostenute e documentate nella dichiarazione dei redditi, per chi decide di contrarre il matrimonio religioso e quindi di sposarsi in chiesa. Immediate le polemiche e la Lega ha annunciato un allargamento della misura. Il vicecapogruppo Domenico Furgiuele, primo firmatario della proposta di legge in questione, ha spiegato: “La proposta di legge a mia prima firma, volta a incentivare il settore del wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no”. 

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