(Adnkronos) – Il governo di Giorgia Meloni verso conferma oggi del bonus bollette luce e gas nel decreto energia, secondo quanto prevede la bozza del provvedimento all’esame del Consiglio dei ministri. Semaforo verde anche alla proroga del bonus mutui per gli under 36. Sul tavolo, anche la ‘sanatoria scontrini’.
Anche per il IV trimestre del 2023, al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, l’Arera “provvede a mantenere azzerate, per il medesimo trimestre, le aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas”. E’ quanto prevede una bozza del dl Energia che è sul tavolo del Consiglio dei ministri. “Agli oneri valutati in 300 milioni di euro per l’anno 2023, si provvede a valere sulle risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali per l’anno 2023”, si legge nel provvedimento.
Anche i bonus sociali per l’elettrico sono confermati. “Ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico è riconosciuto, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, un contributo straordinario, crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste per il medesimo bonus sociale”. Per le finalità “è autorizzata la spesa massima di 300 milioni di euro per l’anno 2023”, si legge ancora.
Il provvedimento prevede anche la proroga per il IV trimestre 2023 dell’Iva agevolata del 5% sulle bollette del gas per usi civili e industriali: gli oneri di questa misura sono valutati in 628,62 milioni di euro per l’anno 2023. La disposizione, si legge ancora nella bozza del provvedimento, “si applica anche alle forniture di servizi di teleriscaldamento nonché alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto di servizio energia”. Gli oneri sono “valutati in 41,46 milioni di euro per l’anno 2023”.
Il bonus mutui per under 36 che comprano la prima casa “è prorogato al 31 dicembre 2023”, come prevede una norma contenuta nella bozza del Dl energia.
Nella bozza la cosiddetta sanatoria scontrini, che prevede di intervenire per le irregolarità commesse da attività commerciali dall’inizio del 2022 al 30 giugno 2023. “I contribuenti che, dal 1° gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023, hanno commesso una o più violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi possono rimuovere, mediante il ravvedimento operoso, le predette violazioni anche se siano state già constatate non oltre la data del 31 ottobre 2023, a condizione che non siano state già oggetto di contestazione alla data del perfezionamento del ravvedimento e che tale perfezionamento avvenga entro la data del 15 dicembre 2023”, si legge.