(Adnkronos) – Un tribunale bielorusso ha condannato il premio Nobel per la Pace, Ales Bialiatski, a 10 anni di prigione. E’ quanto rende noto con una dichiarazione il Viasna Human Rights Centre fondato dall’attivista per i diritti umani, specificando che Bialiatski è stato condannato per presunto contrabbando e finanziamento di “attività che violano l’ordine pubblico”, secondo quanto riporta la Bbc.
All’attivista bielorusso è stato conferito il Nobel per la Pace del 2022, insieme all’associazione per i diritti umani russa Memorial e all’organizzazione per i diritti umani ucraina il Centro per le libertà Civili. Nella motivazione Bialiatski veniva descritto come “uno degli iniziatori del movimento per la democrazia emerso a metà degli anni ’80 in Bielorussia, che ha dedicato la sua intera vita a promuovere la democrazia e lo sviluppo pacifico del suo Paese”.
Nel 1996 ha fondato l’organizzazione Viasna, che significa Primavera, che poi si è trasformata in un’ampia organizzazione per i diritti umani che documenta e protesta contro il ricorso alla tortura sui prigionieri politici. “Le autorità governative hanno ripetutamente cercato di mettere a tacere Bialiatski che dal 2020 è in prigione senza processo – continua la motivazione – nonostante le tremende difficoltà personali, Bialiatski non ha ceduto di un passo nella sua lotta per i diritti e la democrazia in Bielorussia”.