Berlusconi, notizia morte domina prime pagine media stranieri

(Adnkronos) – La notizia della morte dell’ex premier Silvio Berlusconi campeggia sulle prime pagine dei media stranieri. La Bbc dà la notizia prima con un flash e poi in apertura, affermando che ”un’era è finita” e che ”è morto all’età di 86 anni l’ex premier italiano che si era ripreso dagli scandali sessuali e dalle accuse di corruzione”. L’emittente britannica lo definisce ”il re della rimonta” che ”nel labirintico mondo della politica italiana” era ”un uomo che fondeva affari e vita pubblica come nessun altro”. Viene ricordato che ”è stato quattro volte è stato primo ministro, e ogni volta che sembrava che la sua carriera politica fosse finita, è riuscito a confondere i suoi critici e a riprendersi”. Ma ”spesso è stata la sua vita privata, la sua passione per belle giovani donne e i conseguenti scandali sessuali, a fare notizia in tutto il mondo”. 

Con la notizia della morte di Berlusconi apre il sito di Sky News, ricordando che ”il senatore e leader di Forza Italia era stato ricoverato venerdì”. Parlando di una ”personalità sfacciata ed esuberante”, l’emittente britannica afferma che ‘con una fiducia in se stesso inattaccabile e un acuto spirito imprenditoriale, Berlusconi ha costruito la più grande rete televisiva commerciale italiana prima di entrare in politica nel 1994”. 

Anche il Guardian pubblica in apertura una foto sorridente di Berlusconi, scrivendo che ”la salute dell’esuberante magnate dei media che ha guidato tre governi italiani si era notevolmente deteriorata negli ultimi anni”. 

La Cnn scrive invece che ”Silvio Berlusconi, l’esuberante miliardario ed ex primo ministro italiano che una volta si definì il ‘Gesù Cristo della politica’, è morto in un ospedale di Milano all’età di 86 anni”. L’emittente americana prosegue dicendo che ”il politico, che è stato a lungo considerato il personaggio pubblico più colorato d’Italia, è stato eletto primo ministro tre volte e ha servito per un totale di nove anni, più a lungo di chiunque altro dai tempi del dittatore fascista Benito Mussolini”. 

Nel darne notizia, di spalla, il Wall Street Journal afferma che ”il tre volte premier è stato una figura divisiva che ha condizionato la politica italiana e ne ha incarnato il movimento conservatore durante e dopo il suo mandato”. Il giornale parla inoltre di Berlusconi come di ”una figura controversa in Italia, è stato oggetto di scherno all’estero per le sue battute oscene, gli scandali sessuali e la sovrapposizione di interessi politici e commerciali”. 

L’emittente francese Bfmtv apre con la notizia, dicendo che ”quello che gli italiani chiamavano il Cavaliere è morto all’età di 86 anni. Imprenditore e figura centrale della vita politica italiana, aveva anche segnato lo Stivale per le sue molteplici scappatelle e cause giudiziarie”. La tv francese parla di ”figura emblematica della vita politica italiana”, un ”uomo d’affari la cui ricchezza è ora stimata in diversi miliardi di euro”. 

Anche Le Figaro mette la notizia in apertura descrivendo Berlusconi come una ”figura inarrestabile nella politica italiana” e affermando che ha stabilito ”un record” essendo stato ”tre volte capo del governo italiano, più di nove anni in totale”. Il giornale lo descrive poi come un ”appoggio un po’ ingombrante” per la premier Giorgia Meloni ”per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina, ritenendo Zelensky responsabile dell’aggravarsi delle tensioni con la Russia”. 

Il giornale francese di sinistra ‘Liberation’ scrive che ”il ‘Cavaliere’ esce di scena” e ricordando il suo ”record di longevità alla presidenza del Consiglio italiano” afferma che ”l’imprenditore ha incarnato gli eccessi della sfavillante Italia”. 

L’agenzia di stampa Ria Novosti sceglie di mettere la notizia in apertura correlata con una foto in primo piano di Berlusconi, definito ”il patriarca della politica italiana” e dicendo che ”l’ex presidente del Consiglio italiano è morto in un ospedale di Milano”. Viene inoltre ricordato che ”nel 2019-2022 è stato membro del Parlamento Europeo. Dall’ottobre 2022 è diventato membro del Senato italiano”. 

Anche la Tass apre con la morte del leader di Forza Italia sottolineando che ”ha lasciato un segno significativo nella storia italiana” e affermando che ”all’inizio di aprile, dopo essere stato ricoverato in ospedale per polmonite, si è scoperto che il politico soffriva di leucemia mielomonocitica cronica. In relazione alla malattia, ha subito un ciclo di chemioterapia. Berlusconi ha poi trascorso più di un mese nella clinica milanese “San Raffaele” ed è stato nuovamente ricoverato il 9 giugno”. 

Anche i giornali tedeschi aprono con la morte di Silvio Berlusconi. La Bild, il quotidiano più letto in Germania, mette in apertura una foto dell’ex premier sorridente che saluta e cita un portavoce che conferma all’agenzia di stampa tedesca il decesso. Nel suo ultimo ricovero, scrive il giornale, ”non si parlava di pericolo per la sua vita”. Viene inoltre ricordato che ”l’ex primo ministro ha plasmato la vita pubblica in Italia per decenni in vari ruoli, non solo come politico, ma anche come magnate dei media e proprietario di lunga data della squadra di calcio Milan. Tra il 1994 e il 2011 è stato tre volte primo ministro. Lo scorso settembre è stato eletto al Senato nelle elezioni politiche. Il suo partito Forza Italia è attualmente in coalizione con il governo del premier di destra Giorgia Meloni”. La Bild scrive anche che ”la carriera di Berlusconi è stata segnata da vari scandali. Il controverso politico è stato accusato di dozzine di presunte accuse economiche e di corruzione e del suo ruolo nelle famigerate feste sessuali Bunga-Bunga. Nel 2013 è stato condannato per frode fiscale”.  

La Suddeutsche Zeitung lo ricorda come ”un maestro nel sedurre il popolo e un modello per molti populisti. Rimarrà il ricordo di un’incredibile salita”, affermando che ”per vent’anni, Silvio Berlusconi ha monopolizzato la visione mondiale dell’Italia con la sua peculiare comprensione della politica, con i titoli sulle sue provocazioni e processi, i suoi coloriti scandali e affari”. La Frankfurter Allgemeine parla della salute del leader di Forza Italia e scrive che ”tra il 1994 e il 2011 il politico populista di destra è stato quattro volte primo ministro italiano. Il suo partito è attualmente al governo”. Ricorda che ”è entrato in politica nel 1994” e che è riuscito a ”costruire il più grande impero televisivo in Italia”. 

Tra i media israeliani, il sito di Ynet scrive che ”l’ex primo ministro Silvio Berlusconi, un uomo d’affari miliardario che ha creato la più grande società di media italiana prima di trasformare il panorama politico, è morto”. La notizia è di apertura anche sul Jerusalem Post, che scrive che ”gli elettori hanno ripetutamente accettato la sua esuberanza e Berlusconi è sopravvissuto a una serie di gaffe diplomatiche e scandali”. Il giornale afferma poi che ”i suoi scandali finanziari e sessuali lo hanno reso la figura più polarizzante dell’Italia moderna”. 

L’emittente al-Jazeera afferma che ”il ‘cavaliere noto per i suoi scandali è morto a 86 anni” e dice che ”il magnate, quattro volte primo ministro italiano e maestro delle polemiche, raramente è uscito dai titoli dei giornali”. La tv araba aggiunge inoltre che Berlusconi ”ha trasformato la politica italiana. Il suo dominio sulla sfera elettorale ha influenzato le opinioni di una generazione di italiani”. E sostiene che sia stato ”spesso paragonato all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump”, sottolineando che ”Berlusconi ha fatto la sua prima fortuna nel settore immobiliare e nell’edilizia, per poi espandersi lentamente, in particolare nel mondo dei mass media”. Con la notizia della morte del ‘Cavaliere’ apre anche l’emittente pan-araba al-Arabiya, che afferma che ”il partito di Forza Italia di Berlusconi fa parte della coalizione di destra del premier Giorgia Meloni e, sebbene lui stesso non abbia avuto un ruolo nel governo, la sua
morte rischia di destabilizzare la politica italiana nei prossimi mesi”. 

L’agenzia di stampa turca Anadolu pubblica in apertura una foto di Berlusconi sorridente ricordando che ”soffriva di complicazioni legate a una leucemia cronica precedentemente sconosciuta”.  

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