Battaglia di Bakhmut, Prigozhin: “Wagner vicina a cuore città”

(Adnkronos) – I mercenari della Wagner, che nella guerra in Ucraina combattono al fianco della Russia, rivendicano nuovi successi nella battaglia di Bakhmut, la città del Donbass al centro del conflitto da settimane. Evgeny Prigozhin, numero 1 della Wagner, annuncia che i suoi uomini sono a 1,2 km dal centro della città. “Siamo a 1200 metri dal centro amministrativo della città”, le parole di Prigozhin in un video diffuso in queste ore. Nel filmato, viene indicato un edificio da cui si alza una colonna di fumo: “E’ il palazzo dell’amministrazione della città”. Secondo la Cnn, che ha geolocalizzato il video, le parole di Prigozhin sarebbero corrette. 

“Questo è il punto in cui le forze armate ucraine condurranno una controffensiva da nord, per noi è importante che vengano coperti i nostri lati. Se questo succede, allora è tutto a posto. In caso contrario, la Wagner sarà circondata, con gli ucraini che si trovano al centro di Bakhmut”, lo scenario delinato da Prigozhin, che ribadisce a Mosca le richieste di sostegno: 10mila tonnellate di munizioni, magari a spese degli oligarchi. 

Dall’altro lato del fronte, arrivano le comunicazioni ucraine. Secondo Serhii Cherevatyi, portavoce per il comando orientale delle forze armate, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 20 ‘contatti’ tra reparti di Kiev e forze di Mosca, formate da uomini della Wagner e paracadutisti russi.  

“Il nemico ha condotto attivamente operazioni di combattimento per tutta la settimana, proprio come la settimana precedente. Ieri non ha fatto eccezione”, le parole di Cherevatyi. “Nelle ultime 24 ore, il nemico ha attaccato le nostre posizioni nell’area di Bakhmut 157 volte con artiglieria e lanciarazzi multipli. La Wagner non è stata distrutta, ma siamo sulla strada per riuscirci”. 

Gli ultimi aggiornamenti indipendenti, forniti dall’intelligence che fa capo al ministero della Difesa britannico, fanno riferimento al controllo della parte orientale della città, acquisito dalle forze russe. L’Ucraina continua a resistere a ovest di Bakhmut, al di là del fiume che segna la linea del fronte. 

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