Atletica, denuncia di Dosso: “Mi hanno chiamata putt… straniera”

(Adnkronos) – Un altro caso di razzismo scuote lo sport italiano. La sprinter Zaynab Dosso, bronzo nella 4×100 agli ultimi Europei, record italiano nei 60 metri, nata in Costa d’Avorio e residente a Roma, ha accusato, sui social, di essere stata pesantemente insultata da una donna in un bar della Capitale a cui aveva negato l’elemosina. “Mi ha detto prima sibilando e poi ad alta voce: ‘Puttana straniera, tornatene nel tuo Paese’, mentre chi era intorno a me o è rimasto in silenzio oppure si è messo a ridere -scrive su Instagram la campionessa azzurra-. Non mi sento tutelata. Ora come ora ho paura a uscire, non perché penso che qualcuno possa farmi un gesto discriminatorio ma per l’indifferenza della gente”. 

“Mi ha colpito molto quanto successo alla nostra atleta, mi è dispiaciuto moltissimo. E’ un brutto episodio che arriva a pochi giorni da quanto di simile accaduto a Paola Egonu. A Zaynab va tutto il mio appoggio e la mia vicinanza. Questi episodi sono la conferma di come gli idioti siano purtroppo in aumento anche se, mi sento di dire, sono ancora la minoranza nel nostro Paese”, dice all’Adnkronos il presidente della Fidal Stefano Mei.  

“Non è il caso di minimizzare intendiamoci, i casi di razzismo ci sono e vanno combattuti con decisione senza se e senza ma -sottolinea il numero uno dell’atletica italiana-. Per quella che è la mia esperienza però nel nostro Paese sono episodi frutto di ignoranza, di paura, di scarso senso civico, in larghissima parte siamo un paese ospitale. Certo dispiace sentire che nessuno nel locale sia intervenuto in suo aiuto, ma anche lì penso sia dovuto a paura o ad un, passatemi il termine, farsi i fatti propri. Per questo serve un cambiamento culturale che deve partire dalle scuole e al quale lo sport può dare una grande mano”.  

 

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