Antisemiti e pangermanici, chi sono gli estremisti di Reichsburger

(Adnkronos) – Antisemiti e pangermanici, in prima linea contro le misure anti Covid e contrari allo Stato federale tedesco. Sono i militanti di Reichsbürger, letteralmente ‘Cittadini del Reich’. Una galassia che gli esperti definiscono ”nebulosa” e che teorizza la necessità che i confini tedeschi tornino ”all’Impero del 1871 o al 1937”. Secondo il movimento, l’attuale governo tedesco non è altro che ”un burattino nelle mani di potenze straniere” e la Repubblica federale ”cospira contro il proprio popolo”. Governo e parlamento sono quindi controllati da ”potenze straniere”, secondo Reichsbürger, così come anche la magistratura e le agenzie di sicurezza. 

Nella pratica quotidiana, i militanti del gruppo rifiutano in modo sistematico di pagare le tasse e le multe, come spiega la Die Welt. La proprietà privata, come può essere la propria abitazione, viene considerata una ”entità indipendente al di fuori dell’autorità della Repubblica federale”. Inoltre non riconoscono la Costituzione tedesca, né le leggi federali, tanto che autoproducono i loro documenti di identità e patenti di guida. 

Il Reichsbürger è nato negli anni Ottanta e ora conta circa 20mila sostenitori, secondo l’intelligence tedesca. Di questi, circa 950 sono stati identificati come militanti di estrema destra e almeno un migliaio ha il porto d’armi. Molti di loro sposano l’antisemitismo. Secondo le autorità tedesche, il ‘militante tipo’ dell’arcipelago è ”uomo, 50 anni, socialmente e finanziariamente svantaggiato”. Ma, come ricorda la Tagesspiegel, la leader del movimento è una donna, Heiche Verding, a capo di ‘United german peolpes and tribes’. Il sottogruppo è stato sciolto alle autorità tedesche due anni e mezzo fa. 

Il gruppo è principalmente diffuso nella Germania orientale e meridionale. Tra i suoi membri l’ex vincitore del concorso di bellezza Mr Germania Adrian Ursache, condannato a sette anni di carcere nel 2019 per aver sparato a un poliziotto ferendolo. Tra le violenze più gravi quella che ha visto coinvolto Wolfgang P. che nell’ottobre 2017 è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso un agente di polizia in Baviera. La vittima stava conducendo un raid nella sua abitazione dove sono state trovate oltre 30 pistole. Questo episodio ha modificato il modo in cui le autorità tedesche si sono rapportate al gruppo estremista e ha attirato l’attenzione internazionale. 

Per molto le autorità tedesche sono state accusate di aver sottostimato la minaccia rappresentata da Reichsbürger. Solo nel 2017, per la prima volta, l’intelligence tedesca ha documentato le attività estremiste del gruppo. Da allora sono stati condotti diversi blitz nei confronti dei membri della galassia e molti sottogruppi sono stati messi la bando. Secondo i media tedeschi, si stavano preparando al cosiddetto ”giorno X” in cui sarebbe dovuto avvenire il rovesciamento delle istituzioni”. 

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