Animali, riforma Brambilla: pene più aspre e carcere per chi li abbandona

(Adnkronos) – Con le vacanze estive torna ad acuirsi il drammatico fenomeno dell’abbandono di animali domestici. Una piaga che il Parlamento intende combattere inasprendo le pene per chi si macchia di questo reato. Allo stesso tempo, però, una ricerca condotta da Emg Different per Facile.it rivela che sono più di 6,5 milioni gli italiani che stanno andando in vacanza in compagnia del proprio cane o del proprio gatto. “Cani e gatti in Italia sono circa 15 milioni. Vuol dire che circa la metà di questi animali seguirà i loro padroni in vacanza, è un dato che mi fa estremamente piacere”, commenta con l’Adnkronos la deputata di Noi Moderati Michela Vittoria Brambilla, presidente e fondatrice della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa).  

Per l’ex ministra del Turismo, il dato evidenziato da Emg “è il risultato di due fattori combinati: in primo luogo molti albergatori, ristoratori, titolari di stabilimenti balneari si sono attrezzati per ospitare animali e offrire loro servizi, dal tappetino e la ciotola d’acqua alle crocchette; il secondo fattore è rappresentato da una crescente cultura e coscienza di amore e rispetto verso i nostri piccoli amici, che li ha portati a essere, per tutti gli italiani, membri di famiglia. Registro una mutata sensibilità che progressivamente è andata a crearsi. Oggi nessuno mette in dubbio che il cane è membro della famiglia, e in vacanza si va con la famiglia intera”. 

Molte le iniziative che consentono ai proprietari di animali domestici di partire in vacanza con il proprio cane o il proprio gatto. “Qualche giorno fa – racconta Brambilla – io e l’amministratore delegato di Trenitalia abbiamo presentato una grande promozione per chi si muove col treno assieme al proprio animale domestico. Ricordo anche un’altra iniziativa, presentata insieme al dottor Della Valle, patron del gruppo Tod’s, per combattere l’abbandono e il randagismo: si tratta di una raccolta fondi e di una importante campagna di comunicazione che passa attraverso la cultura”.  

“Il terzo aspetto per cui credo le cose andranno sempre meglio è la deterrenza”, spiega ancora la presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente. “Oggi l’abbandono di un animale è un reato punito con il carcere fino a un anno e con una sanzione, ma da qualche seduta è iniziata la discussione in Commissione giustizia della proposta di legge a mia prima firma che inasprisce le pene per chi maltratta gli animali e li abbandona. E’ necessario assicurare al carcere questi delinquenti e far sì che ci rimangano”.  

La riforma in esame “prevede una pena minima di 3 anni, fino a una massima di 5 anni. Anche con tutte le attenuanti, un po’ di galera la fai”. Brambilla conclude con un appello: “Oggi abbiamo tutti il cellulare sempre in tasca, se vedete qualcuno abbandonare un animale o maltrattarlo, filmatelo e denunciatelo alle forze dell’ordine”. 

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