Alpini, procura Rimini chiede archiviazione per molestie

(Adnkronos) – “Con grande amarezza dico che invece di generalizzare su un’intera associazione che ha dimostrato in tutti questi anni i suoi valori e i suoi ideali bisognerebbe essere più cauti. Invece, purtroppo, si sparano sentenze senza avere alcuna prova e poi non si ha neanche il coraggio di chiedere scusa”. Lo dice all’Adnkronos Sebastiano Favero, commentando “amareggiato” la decisione della procura di Rimini di chiedere l’archiviazione per le presunte molestie sessuali denunciate in seguito all’Adunata nazionale degli alpini di Rimini avvenuta dal 5 all’8 maggio. 

“Trepidanti abbiamo atteso in moltissimi, insieme ai nostri Alpini, che fosse fatta giustizia. Il senso del dovere ed il rispetto delle regole da sempre contraddistinguono la condotta degli Alpini in armi e di chi in questo Corpo, nel corso della naja, ha potuto rafforzare l’educazione appresa dalla propria famiglia. Per questo non ho mai avuto alcun dubbio sul fatto che tutta questa polemica, montata ad arte da certa politica e da certa stampa, prima o poi si sarebbe sgonfiata”. Così l’Assessore Regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia Elena Donazzan, commentando la richiesta di archiviazione. Le indagini dei Carabinieri non hanno trovato riscontri su quanto raccontato dalla presunta vittima, e non sono mai state formalizzate ulteriori segnalazioni.  

“Non bisogna mai generalizzare: se c’è qualche responsabile è giusto che paghi, ma non si può gettare discredito su tutti gli alpini con quello che hanno fatto per il nostro Paese. Aver detto, per esempio, che andavano soppresse le adunate è qualcosa di vergognoso. Ho fiducia nella giustizia”, commenta con l’Adnkronos Luca Barisonzi, in sedia a rotelle dopo essere stato ferito in missione in Afghanistan durante un attacco terroristico.  

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