All’archeologo Zahi Hawass il Premio della Borsa Mediterranea del Turismo di Paestum

(Adnkronos) – È stato conferito a Zahi Hawass, direttore della Missione archeologica, per la scoperta della “città d’oro” fondata da Amenhotep III, riaffiorata dal deserto nei pressi di Luxor in Egitto, l’”International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” della XXIV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolge a Paestum (SA) fino a domani, presso il Next (Nuova Esposizione Ex Tabacchificio), la Basilica, l’area archeologica e il Museo Nazionale. Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie, è noto anche per le sue numerose apparizioni divulgative in documentari sull’antica civiltà egizia. Tramite analisi del Dna di alcune mummie egizie, ha ricostruito la genealogia di Tutankhamon e analizzando il corpo ha avvalorato l’ipotesi della morte accidentale del sovrano. Hawass ha inoltre identificato la mummia della regina Hatshepsut. Dal gennaio 2011 è stato nominato Ministro delle Antichità dell’Egitto.  

Il Salone ospita 150 espositori tra i quali 17 territori regionali, 12 Regioni, (Roma Capitale con il Municipio X e il Ministero della Cultura con 500 mq dedicati ai Parchi e Musei autonomi, dal Colosseo a Paestum e Velia, da Sibari ai Campi Flegrei, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria) e 20 Paesi Esteri (tra i quali per la prima volta Arabia Saudita, Libano, Palestina e la Macedonia greca). 

Il Ministero della Cultura, nel proprio spazio, presenta la candidatura della Via Appia Antica all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi che si sviluppa quasi per intero nel Mezzogiorno d’Italia. La proposta di candidatura coinvolge 4 Regioni, 74 Comuni, 14 Parchi, 13 tra Città Metropolitane e Province, 14 Parchi, 25 Università, 28 uffici dello stesso Mic, che si sono uniti per tutelare, valorizzare e promuovere la candidatura di questo percorso, antico asse di comunicazione, il primo concepito come “via publica” e che fu il prototipo dell’intero sistema viario romano. 

Nel programma di questa edizione, in corso da giovedì 27 ottobre, 100 conferenze, che si svolgono in 5 sale in contemporanea e vedono impegnati 500 relatori. Tra le principali iniziative anche la Conferenza con i Direttori dei Parchi e Musei Statali Autonomi.  

La Borsa ospita anche la presentazione di “e-Archeo”, grande progetto nazionale per la valorizzazione multimediale e tecnologica di 8 siti archeologici: Egnazia (Puglia), Sibari (Calabria), Velia (Campania), Nora (Sardegna), Alba Fucens (Abruzzo), Cerveteri (Lazio), Marzabotto (Emilia Romagna) e le Ville di Sirmione e Desenzano (Lombardia), nata dalla sinergia tra diverse università italiane e il CNR ISP. 

In collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, la mostra ArcheoVirtual, da 15 anni il fiore all’occhiello della Borsa, illustra le produzioni più significative nell’ambito delle tecnologie digitali al servizio del Patrimonio. L’edizione 2022, “Verso il Metaverso”, vuole introdurre il pubblico alle prospettive che si delineano nel campo dei nuovi ambienti immersivi e mondi virtuali. 

In evidenza anche le sezioni ArcheoExperience, con i Laboratori di Archeologia Sperimentale sulle tecniche di realizzazione dei manufatti di uso quotidiano, ArcheoLavoro, orientamento post diploma e post laurea a cura delle Università, che coinvolge 2.500 studenti e 200 docenti, e ArcheoStartup per la presentazione delle imprese giovanili del turismo culturale, in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo. 

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