A Milano sit-in pro Palestina nei pressi del Duomo

(Adnkronos) – “Intifada fino alla vittoria. Milano per la Palestina”. La frase è stampata su un volantino, con sfondo bianco, apparso per la prima volta nei giorni scorsi. Il messaggio è chiaro: arriva da alcune organizzazioni pro-Palestina, che si danno appuntamento per una chiamata in piazza. “Giovani Palestinesi”, “Unione democratica arabo-palestinese” e “Associazione dei palestinesi in Italia” si sono riunite oggi alle 17.30, a Milano, per un sit-in di “massima solidarietà”. A favore, dicono, “della popolazione palestinese, ancora una volta minacciata dalla violenza del colonialismo israeliano”. Il presidio è programmato in piazza dei Mercanti, in una zona centralissima a pochi passi dal Duomo di Milano. 

La tensione che si vive da sabato mattina nelle terre calde tra Israele e Palestina riecheggia. E corre e arriva lontano, raggiungendo anche il capoluogo lombardo. In molti leggono nell’iniziativa milanese una sorta di sostegno alla campagna “Diluvio Al-Aqsa”, lanciata da Hamas contro Israele. La polizia di Milano è stata già allertata. E vigilerà affinché il presidio di oggi si svolga senza disordini: l’attenzione verso chi stanzierà sul pavé di piazza dei Mercanti sarà particolare. Nelle stesse ore, Forza Italia ha programmato una fiaccolata. Sarà di fronte al Memoriale della Shoah. E sarà a sostegno, invece, della causa israeliana. 

Il dibattito sulla guerra in medio-oriente sbarca pure sui banchi della politica, dove accende polemiche. Da sabato sera, molti palazzi delle istituzioni si sono illuminati coi colori bianco e blu della bandiera israeliana. Anche Chigi, cuore dell’Esecutivo, ha scelto di proiettare sulla sua facciata il vessillo con la stessa David. A Milano, posizioni opposte hanno nutrito lo scontro su questa iniziativa. Daniele Nahum, del Pd, ha difeso con convinzione la causa della foto proiettata su Palazzo Marino. A fargli eco, il consigliere d’opposizione, Luca Bernardo. I verdi, invece, si sono dimostrati contrari all’iniziativa. Ma alla fine la decisione è stata presa: anche col placet di centrosinistra e Lega, sul balcone del palazzo che ospita Beppe Sala la bandiera d’Israele non sarà proiettata virtualmente, ma sventolerà fisicamente. E accanto avrà, in supporto, quella colorata della Pace. Israele e Pace, dunque. Sul grattacielo di Palazzo Lombardia il vessillo israeliano già è stato issato. Ma non solo. Il presidente Attilio Fontana ha voluto lanciare un messaggio anche dall’altro palazzo – storico – del potere regionale, il Pirellone. Ha illuminato, con le luci degli uffici, una scritta semplice, incisiva e che dà spazio a pochi dubbi: “Con Israele”. (di Marco Di Vincenzo) 

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