Sono 15 le aziende, sia italiane che internazionali, che hanno manifestato interesse ad acquisire l’ex Ilva di Taranto. Tra i candidati figurano nomi di rilievo come Metinvest, Vulcan Green Steel, Stelco e Nippon Steel.
Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza di aver evitato il collasso dell’azienda e ha annunciato l’apertura di una nuova fase in cui i candidati potranno presentare i loro piani industriali, finanziari, ambientali e occupazionali.
Il piano
La priorità è trovare un acquirente che garantisca il rilancio dell’acciaieria, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei posti di lavoro. I sindacati hanno espresso preoccupazione per un possibile “spezzatino” dell’azienda e hanno chiesto maggiori garanzie sull’occupazione e sulla sostenibilità ambientale.
Entro fine novembre dovranno essere presentate le offerte vincolanti. Il governo valuterà attentamente i progetti presentati e sceglierà quello che riterrà migliore per il futuro dell’ex Ilva e per l’economia del Paese.
Intanto, una buona notizia per le aziende dell’indotto: sono iniziati i primi pagamenti dei crediti, in attesa della definizione della nuova proprietà.