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Bari, altro che divorzi. De Laurentiis rilancia: «Dopo gli insulti mi auguro si riaccenda la passione»

Luigi De Laurentiis riparte dalle fondamenta per tentare di voltare pagina, riconquistare i tifosi e proiettare il suo Bari nel futuro. Il presidente del club biancorosso, a dispetto di ogni previsione e di rumor che paventavano divorzi illustri dopo il disastro dell’ultima stagione, è riuscito non solo a consolidare, ma anche ad implementare il parco…

Luigi De Laurentiis riparte dalle fondamenta per tentare di voltare pagina, riconquistare i tifosi e proiettare il suo Bari nel futuro. Il presidente del club biancorosso, a dispetto di ogni previsione e di rumor che paventavano divorzi illustri dopo il disastro dell’ultima stagione, è riuscito non solo a consolidare, ma anche ad implementare il parco commerciale, dando maggiore linfa al club. Ieri, in occasione della presentazione delle nuove maglie da gioco, l’amministratore unico della società pugliese ha fatto sfoggio di una rinnovata potenza di fuoco sul piano delle partnership, sgombrando il campo da dubbi e incertezze che aleggiavano negli ultimi mesi. Un segnale di forza, con intrinseco il messaggio che il Bari dei De Laurentiis sia ancora molto appetibile.

Il discorso del presidente

«Dopo aver preso insulti e schiaffi, mi auguro che si riaccenda la passione» dice il presidente, ancora oggi sotto scorta. «I rinnovi non fanno altro che consolidare la solidità territoriale, continuiamo questo percorso verso mete si spera più belle possibili. Sono contento di aver trovato l’ennesimo imprenditore che ha creduto in un progetto pluriennale. Con lui avremo il piacere di costruire un’identità culturale, commerciale e percettiva», ha spiegato in riferimento all’ingresso di Angelo Gandolfi, patron di Erreà. «Le maglie ci rappresentano. Saremo in grado di costruire tante operazioni, anche originali. Cercheremo di essere i primi al livello nazionale e internazionale». Parole al miele anche verso Pasquale e Beniamino Casillo, ospiti della presentazione delle nuove divise: «Sono contento della continuità con la famiglia Casillo, perché ci è stata sempre vicino».

I partner sulla maglia

«Tornare qui, dopo aver vissuto un periodo bellissimo, è motivo di grande soddisfazione», l’emozione di Angelo Gandolfo, numero uno di Erreà, nuovo sponsor tecnico del Bari, al rientro dopo 9 anni. Conferma invece per Granoro, Decò, Mv-Line. New entry è Go-Up. La notizia del giorno, nell’aria già da qualche tempo, è la conferma del sodalizio con Casillo: il colosso dell’agroalimentare pugliese per il terzo anno consecutivo sarà main sponsor. Contratto che si aggira sul milione di euro. «Confermiamo il nostro ruolo e l’apprezzamento per la proprietà», ha dichiarato Pasquale Casillo, rivelando di aver allargato l’investimento a tutto il settore giovanile: «I giovani sono un tema che ci sta a cuore e che ci avvicina alle famiglie». Secondo il presidente Luigi De Laurentiis «le ipotesi sono due: o si cambia la norma (sul divieto di multiproprietà, con termine al 2028, ndr) o nei prossimi anni bisognerà individuare soci che facciano una scalata per la A», precisando che «nella massima serie si può arrivare anche l’anno prossimo» e che «non è sufficiente solo un rafforzamento economico per puntare alla promozione». La questione dunque resta aperta, ma non riguarda, almeno per il momento, Casillo. «Mi meraviglio che da tre anni mi venga rivolta sempre la stessa domanda», la risposta piccata di Pasquale Casillo, sul tema di una possibile acquisizione della società biancorossa.

La stoccata a Polito

De Laurentiis ha replicato all’ex ds, che in sede di presentazione del nuovo incarico a Catanzaro si era definito «l’artefice numero uno della salvezza del Bari». «Voglio bene a Ciro, ma la salvezza è stata a priori un risultato del gruppo. Il nostro capitano Di Cesare, forse, è stato l’artefice vero, perché ha trascinato tutti, anche segnando. Tutti hanno avuto un ruolo, magazzinieri compresi».

Il dettaglio delle maglie

Si identificano con elementi iconici del territorio. I motivi della prima e della seconda divisa si ispirano al Mosaico di Timoteo, situato nei sotterranei della Cattedrale di San Sabino di Bari. La terza, in colori antracite e nero, prende spunto dalla lastra d’argento dell’altare del Patrocinio nella Basilica di San Nicola. Costeranno 85 euro, in vendita dal 30 luglio.

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