Entro Ferragosto ci sarà un confronto a Palazzo Chigi con i sindacati per fare il punto sulla situazione dell’ex Ilva di Taranto. Ad annunciarlo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenendo al Forum in Masseria nella tenuta di Bruno Vespa a Manduria.
L’incontro sarà utile, ha detto il ministro, «sia per confrontarci con i sindacati sull’utilizzo temporaneo della cassa integrazione» e sia «per rendere conto di questo percorso e del prestito ponte che abbiamo chiesto fosse autorizzato dalla Commissione europea, oltre alle procedure che ci apprestiamo a realizzare per assegnare gli impianti ai player che ne faranno richiesta, sulla base dei piani industriali e non solo finanziari che poi saranno vagliati dai commissari».
Sull’obiettivo della sostenibilità dell’attività produttiva, il ministro ha aggiunto: «Credo che posso confortare tutti che l’altoforno 4 abbia riacquistato le sue capacità produttive e l’altro sarà possibile riattivarlo a ottobre».
Il futuro dell’ex Ilva
Una quarta impresa, che viene da un Paese del G7, sarebbe interessata alla sorte dell’ex acciaieria Ilva. Ha detto ancora il ministro Urso spiegando che alle due imprese indiane e agli ucraini di Metinvest, «si aggiunge l’ipotesi di un player che ha chiesto di visitare gli impianti».
E ha concluso: «Vuol dire che i maggiori player hanno capito che il polo siderurgico dell’ex Ilva può risorgere, ovviamente con tecnologia green».
