«Abbiamo 6 linee di produzione, tutte monitorate da metal detector e raggi X oltre al fatto che per i lavaggi non vengono usate spugnette, ma solo lavastoviglie professionali. È quindi impossibile che quel filino arrivi dal nostro centro cottura. I piatti erano aperti, quindi la contaminazione può essere avvenuta in qualsiasi momento». Così Sebastiano Ladisa della Ladisa Ristorazione in merito alle polemiche di queste ore sulle mense scolastiche a Bari.
A quanto riferiscono alcuni siti locali, nell’impanatura di una cotoletta sarebbe stato trovato un “filino” che sarebbe simile a quello delle spugnette abrasive per lavare i piatti che, però, l’azienda non usa.
L’azienda Ladisa precisa, inoltre, di non aver ricevuto alcuna segnalazione e che invierà in Procura tutte le denunce che avvengono senza contradditorio con i referenti della ditta.