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Gli agricoltori metapontini protestano a Scanzano Jonico: «Produciamo sottocosto»

«Ancora nessuna risposta dai sindaci dei comuni del Metapontino per un incontro con il Prefetto a cui vogliamo sottoporre il nostro manifesto. Quando ci chiamate? Chi prende l’iniziativa per sostenere gli agricoltori in questo momento di grande difficoltà economica? Noi andremo avanti comunque». Così afferma Antonio Di Matteo membro del Comitato spontaneo Agricoltori della Basilicata,…

«Ancora nessuna risposta dai sindaci dei comuni del Metapontino per un incontro con il Prefetto a cui vogliamo sottoporre il nostro manifesto. Quando ci chiamate? Chi prende l’iniziativa per sostenere gli agricoltori in questo momento di grande difficoltà economica? Noi andremo avanti comunque». Così afferma Antonio Di Matteo membro del Comitato spontaneo Agricoltori della Basilicata, che nella mattinata di domenica scorsa ha organizzato una manifestazione nella cittadina di Scanzano Jonico, in provincia di Matera, consegnando agli amministratori locali “Un manifesto per l’Agricoltura”.

Nel documento sono contenute le rivendicazioni principali degli agricoltori che operano nei comuni del territorio del Metapontino. Tra le richieste da loro avanzate vi sono la riduzione delle tasse, le misure a sostegno della redditività aziendale, la modifica della Politica agricola europea (Pac), una maggiore sicurezza nelle campagne e l’eradicazione del problema della fauna selvatica. In merito a quest’ultimo punto gli agricoltori lamentano soprattutto la presenza numerosa di cinghiali che distruggono i raccolti e le aziende con le loro incursioni nelle proprietà, costringendoli a dotarsi di recinzioni costose. Ma al centro delle agitazioni del mondo agricolo lucano vi sono specialmente gli alti costi di produzione, anche per effetto dell’inflazione e della guerra in Ucraina. «Dal gasolio alle sementi, tutto è aumentato, per noi oggi è insostenibile produrre, condurre un’azienda. Produciamo sottocosto», evidenziano gli agricoltori, interpellati, che erano presenti domenica scorsa a Scanzano Jonico. «Oggi l’azienda agricola – si legge nel manifesto – sta diventando un investimento senza futuro. Saremo l’ultima generazione di agricoltori. Lo Stato tutela l’ambiente e il territorio, dimenticando che gli agricoltori sono parte di quel territorio e gli artefici del paesaggio in cui tutti godono. Non siamo contro, ma siamo per l’agricoltura e per il nostro futuro».

Alla manifestazione di domenica scorsa erano presenti alcuni sindaci metapontini, come quelli di Policoro, di Nova Siri e di Montalbano Jonico. «Aspettiamo una loro chiamata – ha spiegato Di Matteo riferendosi a tutti gli amministratori locali della fascia jonica lucana – perché dovrebbero farci sapere se abbiamo o meno un incontro con il Prefetto a cui sottoporremo il nostro manifesto per l’agricoltura. Ci saremmo dovuti sentire nel pomeriggio. Vogliamo organizzare una manifestazione autorizzata, con trattori e camion».

«Se i nostri amministratori locali non hanno interesse a sostenerci – continua il membro del Comitato spontaneo Agricoltori della Basilicata Antonio Di Matteo – sciopereremo. Andremo avanti da soli». «Abbiamo – conclude – appena costituito il nostro gruppo operativo, composto da venti persone, una per ogni comune del Metapontino. Insomma, non ci fermiamo».

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