L’Enac, l’ente italiano per l’aviazione civile, e la sua corrispondente statunitense Faa (Federal Aviation Administration) hanno deciso di istituire un comitato tecnico per individuare i progetti che permettano ai maggiori operatori USA di operare in Italia già dai prossimi anni dallo spazioporto di Grottaglie, il “Criptaliae Spaceport”.
La decisione è stata presa a Montreal nel corso nell’incontro tra l’Enac e la Faa in occasione della quarantunesima assemblea generale dell’Icao, l’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma: «Ci sono realtà – ha detto – come Virgin Galactic, Virgin Orbit, Blue Origin e Sierra Space che hanno già iniziato a investire sul futuro dei voli spaziali e suborbitali commerciali e che potrebbero presto operare anche in Italia grazie all’impegno corale di tutto l’ecosistema degli stakeholder nazionali promosso e supportato dall’ENAC. Ci auguriamo che anche aziende europee e start up siano coinvolte da questa idea di futuro che è già nel nostro presente».