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«Voglio un Lecce determinato, la classifica non ci appartiene». D’Aversa con i piedi per terra

Uscire imbattuto dall’“U-Power Stadium” per conservare la striscia di risultati utili consecutivi di inizio stagione, dopo i sette punti nelle prime tre giornate di campionato. È questo l’obiettivo del Lecce per la sfida in programma oggi alle 15, ma mister D’Aversa preme sul pedale del freno ed è consapevole che ancora nulla è stato fatto.…

Uscire imbattuto dall’“U-Power Stadium” per conservare la striscia di risultati utili consecutivi di inizio stagione, dopo i sette punti nelle prime tre giornate di campionato. È questo l’obiettivo del Lecce per la sfida in programma oggi alle 15, ma mister D’Aversa preme sul pedale del freno ed è consapevole che ancora nulla è stato fatto. «In questo momento siamo in una situazione di classifica che non ci appartiene. È giusto godersela, ma nel calcio basta un episodio per cambiare tutto – ha subito spiegato nella conferenza stampa della vigilia l’allenatore del Lecce – L’entusiasmo va bene, ma non dobbiamo assolutamente pensare di essere arrivati all’obiettivo. Abbiamo messo fieno in cascina, ma nell’arco del campionato ci saranno anche momenti delicati. Non devono mai mancare voglia e determinazione quando andiamo in campo».

La sfida di oggi mette i suoi uomini di fronte a un Monza con due ko in tre giornate, ma di cui mister D’Aversa non si fida minimamente: «In difesa giocano uomo su uomo e in attacco sfruttano trequartisti e ampiezze, portando quattro giocatori in fascia per creare superiorità numerica. È una squadra dura da affrontare», ha osservato, per poi aggiungere: «Leggo che si è formata una grandissima squadra, ma se paragonato a quello che ha speso il Monza l’anno scorso, prendendo quest’estate anche D’Ambrosio e Gagliardini, andiamo a giocare contro una squadra forte. Se la affrontiamo con rispetto e determinazione, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Se la affrontiamo con presunzione, ci facciamo male».

La sosta per le nazionali ha permesso a chi era un po’ più indietro di migliorare la condizione fisica e di mettere benzina nelle gambe, per arrivare presto al top. «Sono state due settimane di ottimo lavoro per Oudin e per gli altri che sono rimasti», ha confermato il tecnico. Carte coperte come al solito in ottica formazione. D’Aversa rassicura su Krstovic («Mi aveva già rasserenato la sera stessa della partita, aveva solo bevuto tanto prima del match») e si riserva di dirimere i suoi dubbi fino all’ultimo momento utile: «Le scelte si fanno in base alla squadra avversaria, al tipo di partita che si vuol fare e a una serie di situazioni. Anche i nazionali sono rientrati tutti bene e quindi farò delle valutazioni fino alla partita». Possibile anche l’esordio di Sansone: «Ha fatto pochi giorni di allenamento con la squadra. Si è allenato da solo con il preparatore, ma gli manca il ritmo partita. Per un minutaggio minimo, si può tenere in considerazione» ha concluso.

COSÌ IN CAMPO

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo, Marì, Caldirola; Birindelli, Gagliardini, Pessina, Ciurria; Colpani, Caprari; Colombo (All. Palladino)

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Rafia, Ramadani, Kaba; Strefezza, Krstovic, Almqvist (All. D’Aversa)

ARBITRO: Livio Marinelli (Tivoli); ASSISTENTI: Luca Mondin (Treviso) – Giuseppe Di Giacinto (Teramo); IV UFFICIALE: Niccolò Baroni (Firenze); VAR: Marco Serra (Torino); AVAR: Massimiliano Irrati (Pistoia)

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