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Usa, ha sparato a 16enne afroamericano che aveva sbagliato casa: incriminato 84enne

(Adnkronos) - Incriminato per aggressione a mano armata, Andrew D. Lester, un 84enne bianco che ha sparato e ferito alla testa un 16enne afroamericano che per sbaglio aveva bussato alla sua abitazione a Kansas City, credendo che fosse la casa dove doveva andare a prendere i suoi fratelli. Dopo che il caso ha provocato proteste da…

(Adnkronos) – Incriminato per aggressione a mano armata, Andrew D. Lester, un 84enne bianco che ha sparato e ferito alla testa un 16enne afroamericano che per sbaglio aveva bussato alla sua abitazione a Kansas City, credendo che fosse la casa dove doveva andare a prendere i suoi fratelli. 

Dopo che il caso ha provocato proteste da parte della comunità afroamericana e attirato l’attenzione nazionale, le autorità hanno emesso un mandato di arresto per l’uomo e il procuratore Zachary Thompson ha riconosciuto che “c’è una componente razziale”.  

L’anziano, che non è detenuto, ha dichiarato alla polizia che ferire il ragazzo era “l’ultima cosa che voleva fare, ma era spaventato a morte”, nel vederlo davanti alla sua porta, data la sua età avanzata e l’impossibilità di difendersi. L’uomo ha detto che “credeva di proteggersi da uno scontro fisico” e si è mostrato preoccupato per la vittima.  

Intanto,Ralph Yarl, il 16enne ferito solo per aver confuso l’indirizzo della casa dell’amico dei fratelli, è rientrato a casa dall’ospedale. Dopo essere stato colpito, due volte, dalle pallottole esplose dall’anziano subito dopo aver aperto la porta, il ragazzo è andato nelle case dei vicini a chiedere aiuto, e poi è collassato di fronte una delle case.  

E si è riaperto il dibattito nel Paese sulle leggi cosidette “stand your ground”, difendi il tuo territorio, che permettono di usare le armi per difendere le proprie abitazioni e proprietà, come avvenne quando nel 2012 fu ucciso il 17enne Trayvon Martin da un uomo bianco che faceva le ronde di controllo nel quartiere.  

“Dobbiamo essere chiari: nessun ragazzo deve vivere nella paura di essere colpito perché suona all’indirizzo sbagliato”, ha dichiarato Gabrielle Giffords, ex deputata dem, ferita in una sparatoria nel 2012, che è diventata una leader del movimento per il controllo delle armi.  

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